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Volley, Finale Scudetto 2018. Battuta e cuore: Perugia batte Civitanova e si porta sul 2-1 nella serie

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La battuta e il cuore: la Sir Safety si aggrappa a questi due fattori e fa sua gara-3 della finale scudetto battendo 3-1 (25-21, 25-21, 21-25, 25-23) una Lube Civitanova a corrente alternata al termine di un match che ha regalato spettacolo ed emozioni in quantità industriale, come da aspettative della vigilia. In casa sembra avere qualcosa in più la squadra umbra che trova il giusto coraggio al servizio, fondamentale che frutta almeno un paio di set con serie decisive, e sbaglia meno rispetto a Civitanova che ha nel solo Juantorena un punto fermo in battuta, mentre Sokolov e Sander (ma anche Kovar nella parte iniziale della gara) non riescono mai a fare la differenza dai nove metri.

Nei primi due set Perugia gioca decisamente meglio, sbaglia meno, è più efficace al servizio e in attacco e fa leva su un Podrascanin in serata di grazia per spegnere gli ardori di Civitanova reduce dalla rimonta esaltante di garadue. Dal terzo set la musica cambia con Perugia meno efficace in tutti i fondamentali e la coppia di bombardieri marchigiani Juantorena-Sokolov che mettono a ferro e fuoco la difesa avversaria. A fare la differenza, nel finale del quarto set, ci pensa Atanasijevic con servizio e attacco inarrestabili

Pronti via e subito Perugia cerca di mettere le cose in chiaro pigiando forte sulla battuta e puntando su Atanasijevic in attacco. Nella parte centrale del set di apertura la Sir Safety prende il largo e mette pressione su Civitanova (14-10). I marchigiani commettono troppi errori al servizio e anche in attacco e lasciano via libera ad un Perugia che invece limita al minimo gli sbagli e vola sul 24-18. Civitanova prova la rimonta ma si ferma a quota 21 punti.

In avvio di secondo set si gioca punto a punto. La partita è vibrante e spettacolare come ci si aspettava alla vigilia, Perugia prova ad andare in fuga (14-11) ma Civitanova riesce a pareggiare il conto a quota 15. Nel finale gli umbri si affidano al servizio con Zaytsev e Atanasijevic che mettono spesso in difficoltà la ricezione ospite e Perugia se ne va sul serio: 22-19. nel finale Atanasijevic non sbaglia e Perugia va sul 2-0 con il 25-21 bis.

Nel terzo set Perugia si illude di poter mettere la partita in discesa andando sul 5-2 con Anzani ma Civitanova rientra subito in partita grazie al solito Juantorena. Si gioca punto a punto fino al 17 pari, poi l’accelerazione di Civitanova con l’errore di Berger che lancia avanti la squadra ospite (19-17). Nel finale c’è solo Civitanova con Perugia che commette un paio di errori consecutivi e apre la strada per il 25-21 di Civitanova che accorcia le distanze.

I marchigiani riprendono coraggio e l’avvio del quarto set è quanto di meglio possa offrire questa serie. Fino al 16-16 è uno spettacolo incredibile con attacchi e difese, ace e (pochi) errori. Ci pensa Atanasijevic a suonare la carica per la squadra di casa che, grazie ai punti siglati dall’opposto serbo, va sul 19-16 e poi sul 21-17 per quello che si rivelerà il break decisivo. Civitanova non riesce più a rientrare, anche se il muro di Cester su Atanasijevic illude i marchigiani (23-21). Ci pensa prima Zaytsev a regalare tre match ball ai padroni di casa e poi, dopo un ace, Zhukouski manda fuori la battuta e regala la vittoria del 2-1 nella serie alla Sir Safety (25-23).

 





Foto: Valerio Origo

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