Pallavolo
Volley, Finale Scudetto 2018: le pagelle di gara1. Zaytsev-Atanasijevic stratosferici, Juantorena guerriero solitario
Ieri si è disputata la gara1 della Finale Scudetto di volley maschile. Perugia ha sconfitto Civitanova per 3-1 e si è portata subito avanti nella serie. Di seguito le pagelle dei giocatori scesi in campo.
IVAN ZAYTSEV: 8. Grinta da vendere e cuore di leone per lo Zar che viene anche premiato come MVP grazie a una prestazione sbalorditiva, determinante per il successo di Perugia. Sempre presente in tutti i frangenti, compie un ottimo lavoro in ricezione e punge in attacco quando viene chiamato in causa chiudendo con 11 punti (2 muri, 3 aces).
ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 8,5. Si carica la squadra sulle spalle e si scatena soprattutto tra terzo e quarto set. Attacca come un matto a tutto braccio, sfodera una potenza inaudita e mette a terra 20 punti (53% in fase offensiva) che stordiscono gli avversari.
SIMONE ANZANI: 7,5. Una garanzia nel momento del bisogno, ottima soluzione per De Cecco quando ha bisogno di variare il gioco. Il centrale non delude mai (10 punti, 4 muri).
MASSIMO COLACI: 7. Il libero si immola in diverse circostanze, vola ovunque e dà la giusta sicurezza ai compagni di squadra per poter contrattaccare.
AARON RUSSELL: 7. Gioca un’ottima partita in attacco (12 punti), si accende anche al servizio e si fa sentire per la sua grinta: davvero fondamentale.
LUCIANO DE CECCO: 7,5. Regia davvero eccezionale: insiste su Atanasijevic, sfrutta Zaytsev col contagocce, non dimentica Russell, sfrutta Anzani quando serve: un vero capitano.
MARKO PODRASCANIN: 6. Una serata senza muri non è da lui ma la sua presenza è sempre distintiva nello scacchiere dei Block Devils.
TSVETAN SOKOLOV: 6,5. Vero che il tabellino recita 19 punti (3 muri, 2 aces) ma l’opposto bulgaro è stato davvero troppo altalenante rispetto ai suoi standard e questo si è fatto sentire nelle dinamiche di squadra.
MICAH CHRISTENSON: 5,5. A tratti troppo impreciso, perde il confronto con De Cecco e non riesce a sfruttare al meglio tutti i compagni di squadra.
TAYLOR SANDER: 5. Ci ha messo tanto del suo in ricezione ma in attacco è stato un fantasma (28%) e non è riuscito a supportare la squadra.
ENRICO CESTER e DAVIDE CANDELLARO: 5. I centrali di Civitanova perdono la sfida con i pari ruolo di Perugia, troppo offuscati in attacco e totalmente assenti a muro.
JENIA GREBENNIKOV: 6. A tratti il libero si inventa qualcosa ma anche lui è sotto il suo abituale livello.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter