Pallavolo
Volley, nata la nuova Italia 2018. Le prime convocazioni di Blengini tra grandi ritorni e l’esclusione di Vettori: analisi della lista Nations League
Chicco Blengini ha svelato la lista dei 26 giocatori che si prepareranno in vista della Nations League 2018 di volley maschile, competizione che sostituisce la World League. L’Italia punta naturalmente ai Mondiali casalinghi e utilizzerà la competizione itinerante come test in vista della rassegna iridata ma analizziamo le prime convocazioni stagionali del nostro CT.
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PALLEGGIATORI:
Simone Giannelli è naturalmente il nostro punto di riferimento. Il baby fenomeno ha alzato ulteriormente il tiro a Trento ed è chiamato a un’estate da protagonista: ci affidiamo alle sue costanti variazioni di gioco anche se non sarà facile ricostruire l’intesa con Zaytsev mentre è perfetta quella con Lanza. Alle sue spalle due giovani di qualità come Riccardo Sbertoli e Luca Spirito che tra Milano e Verona hanno fatto vedere delle buone cose, soprattutto il buon Spirito. Attenzione al grande rientro di Michele Baranowicz reduce da una positiva annata a Piacenza: dopo essere stato scartato tante volte negli ultimi anni saprà prendersi il posto che gli spetta?
OPPOSTI:
Tutti si aspettano il grande ritorno di Ivan Zaytsev. Lo Zar non gioca in azzurro dalla Finale delle Olimpiadi di Rio 2016 e ha abbandonato questo ruolo dall’autunno di quell’anno quando ha iniziato a militare da schiacciatore tra le fila di Perugia. Ivan è cresciuto tantissimo di banda fino a risultare determinante, si prodiga in ricezione e si sacrifica per la squadra ma il suo sogno è quello di tornare ad attaccare a tutto spiano. Il suo potente braccio sarà determinante per i sogni della Nazionale, ben consapevoli che in situazioni particolari potrebbe anche ricoprire il ruolo di martello.
Non c’è Luca Vettori che sulla carta era il secondo designato, a giocarsi il ruolo di riserva di Zaytsev (ipotizzando sempre il suo impegno da opposto) saranno Giulio Sabbi (molto positivo a Modena ma mai pienamente convincente in Nazionale) e i giovani Gabriele Nelli e Andrea Argenta: il primo si è scatenato a Padova e ha finalmente dimostrato il suo potenziale giocando da titolare, il secondo ha fatto vedere delle ottime cose a Modena sostituendo Sabbi durante l’infortunio e potrebbe davvero essere la rivelazione. L’esclusione di Vettori è comunque la grande sorpresa di questo listone e fa parecchio rumore: stagione negativa a Trento ma addirittura una mancata convocazione non era nell’aria.
SCHIACCIATORI:
Osmany Juantorena torna in azzurro dopo l’argento vinto alle Olimpiadi e l’estate 2017 di riposo. La Pantera è ovviamente il nostro uomo in più, vuole vincere i Mondiali a tutti i costi e sogna una cavalcata da sogno: il talento dell’italo-cubano è fondamentale per nutrire le nostre ambizioni, non possiamo fare a meno del suo talento che si distingue in tutti i fondamentali. Il martello di Civitanova sarà affiancato da Filippo Lanza a cui dovrebbe spettare la fascia di capitano: lo schiacciatore di Trento è solido in ricezione, piace per carisma e grinta, sa farsi sentire in spogliatoio e in campo sarà determinante.
Potrebbe mancare qualcosa nei cambi anche se Luigi Randazzo è reduce dall’annata della consacrazione a Padova e Oleg Antonov vanta già importanti esperienze in azzurro. Capitolo Simone Parodi: bronzo a Londra 2012, uno dei talenti più limpidi della nostra pallavolo è stato particolarmente sfortunato con gli infortuni ma ora sembra essere davvero tornato come ha fatto capire a Piacenza, chissà che non torni a essere importante in Nazionale. C’è spazio anche per il veterano Gabriele Maruotti e per il giovane Giacomo Raffaelli.
CENTRALI:
Probabilmente il reparto con maggiore concorrenza e con tanti nomi di qualità chiamati in causa da Chicco Blengini. Spiccano soprattutto quattro uomini che sulla carta si giocheranno il posto da titolari: Davide Candellaro, Daniele Mazzone, Enrico Cester e Simone Anzani. Abilissimi a muro e propositivi in attacco, garantiscono tutti delle importanti certezze: la coppia di Civitanova è già abituata a giocare insieme, Mazzone è esploso a Modena dopo essere stato lanciato proprio da Blengini lo scorso anno, Anzani si sta scatenando a Perugia. Alle loro spalle i vari Alberto Polo, Fabio Ricci ed Enrico Diamantini dovranno provare a scalare le gerarchie. Assente l’ex capitano Simone Buti, non rientra Emanuele Birarelli, manca Matteo Piano per infortunio.
LIBERI:
Massimo Colaci si conferma indiscusso ministro della difesa. Sarà lui il nostro titolare dopo l’ottima annata a Perugia. Attenzione alla crescita di Fabio Balaso che abbiamo già ammirato l’anno scorso e che ha ben figurato a Padova, Salvatore Rossini ancora in rosa dopo la stagione a Modena, quartetto completato da Nicola Pesaresi (Verona).
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