Pallavolo

Volley, Playoff Scudetto 2018: Civitanova, la Finale di Juantorena. Modena, la fine di un’era? Trento, che cuore con Perugia!

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Civitanova approda in Finale Scudetto per la quinta volta nella sua storia e in tutti i precedenti è riuscita a conquistare il tricolore. I Campioni d’Italia sono riusciti a chiudere sul 3-1 una serie mozzafiato con Modena, uno spettacolo durato per due settimane e che dispiace sia già finito: le due squadre hanno regalato quattro incontri pieni di pathos e intensità, tutti molto equilibrati e decisi sui dettagli dopo ore di battaglia che hanno emozionato tutti gli appassionati di pallavolo.

La Lube e i Canarini hanno proposto un volley champagne, condito di scambi al fulmicotone e di grandi azioni personali che a tratti hanno oscurato le difficoltà fisiche di due squadre arrivate davvero allo stremo delle forze in fondo a una stagione logorante (sponda marchigiana soprattutto). I ragazzi di coach Medei si garantiscono così la possibilità di difendere lo scudetto vinto lo scorso anno contro Trento, presi per mano dagli uomini simbolo: Osmany Juantorena e Tsvetan Sokolov. La Pantera ha sbarrato la porta di fronte ai sogni degli emiliani con un finale di quarto set da vero maestro, si dimostra solidissimo in ogni fondamentale e si sta lanciando con aggressività verso la stagione in azzurro. L’opposto bulgaro è una garanzia di punti, Christenson si rifugia da lui con continuità e non delude praticamente mai. Molto del merito passa però anche per le mani del martello Taylor Sander e del libero Jenia Grebennikov senza dimenticarsi dei centrali.

Modena finisce qui la sua avventura e potrebbe essere la fine di un’era: Earvin Ngapeth andrà allo Zenit Kazan, Bruninho probabilmente andrà alla Lube (scambio con Christenson), da valutare anche altri pezzi da novanta. Il ciclo potrebbe essere arrivato al capolinea, si dovrà ripartire con nuova linfa se si vorrà tornare a vincere dopo una stagione a secco.

Trento sta invece andando oltre ogni più rosea aspettativa e ha costretto la favorita Perugia a giocare gara5. I dolomitici, dopo una deludente regular season, si sono scatenati durante questi playoff e hanno mostruosamente alzato il proprio livello di gioco: rifilare un secco 3-0 ai lanciatissimi Block Devils è sinonimo della bontà del lavoro operato dai ragazzi di coach Lorenzetti che ora non vogliono smettere di sognare. Sono sostanzialmente tre le chiavi del successo, a cui si unisce naturalmente la spinta di un palazzetto straordinario e rimasto inviolato in questa serie: la qualità eccezionale di Simone Giannelli che ha alzato l’asticella, gli sprazzi di Luca Vettori in casa, la grinta di capitan Filippo Lanza. Certo, va tenuta in considerazione la lunga trasferta di Champions League per Perugia (sciropparsi il volo andata-ritorno per Novosibirsk non è stato facile, considerando anche le cinque ore di fuso) ma il merito è tutto della Diatec: ora basterà il PalaEvangelisti per spingere Ivan Zaytsev e compagni alla Finale annunciata contro Civitanova oppure Trento piazzerà il colpaccio regalandoci il remake dell’atto conclusivo dello scorso anno? Appuntamento a giovedì sera.

 





(foto Roberto Muliere)

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1 Commento

  1. Nany74

    18 Aprile 2018 at 19:06

    Riprendo il commento precedente perché è giusto fare una precisazione, soprattutto alla luce delle ultime dichiarazioni di tutta la squadra di Modena. Non commento i fatti in se, anche perché la realtà la conosce solo chi l’ha vissuta e non chi la legge o la ascolta, per cui mi auguro solamente che si torni a parlare di volley giocato il prima possibile, perché la fuffa la lasciamo volentieri ad altri sport!! Rettifico quello che ho scritto circa gli “stimoli” che cercava Earvin: nell’intervista televisiva di cui sopra, ha spiegato che cosa intendeva ed ha chiarito che le sue necessità erano legate sempre alle incompatibilità con l’allenatore piuttosto che ad una “noia diffusa” nel giocare per Modena, per cui, pur non cambiando il fatto che a Kazan ci andrà perché ormai ha firmato in anticipo un contratto, mi pareva giusto limare questo aspetto perché, a mio parere, dichiarare di andarsene per noia è poco rispettoso nei confronti dei compagni, ma in questo caso non è così per cui non posso che augurare due anni di buon volley ad Earvin, in attesa di rivederlo sul palcoscenico italiano!! W il mikasa bianco!!

  2. Nany74

    16 Aprile 2018 at 21:01

    Innanzitutto fatemi accodare ai complimenti per lo spettacolo offerto dalle nostre squadre durante questa fase finale dei playoff. Intendo dire TUTTE le squadre coinvolte: non si è risparmiato nessuno! E’ un piacere stare a guardare queste partite e, grazie anche agli aggiornamenti costanti di OA, noto che in ufficio si parla sempre più spesso di volley, cosa che mi riempie di gioia!
    Venendo a Modena, mi sfugge un particolare: si vocifera insistentemente anche di un divorzio da Rado, proprio per evitare di dover rifondare completamente la squadra, ma se poi si danno già per certe le partenze di Bruno ed Earvin (guarda caso i due che hanno sempre palesato difficoltà caratteriali con Rado), a che cosa servirebbe cambiare il tecnico? O meglio, visto che parte il tecnico, perché se ne va anche Bruno? Pazienza Earvin che ha dichiarato più volte di aver bisogno di “nuovi stimoli”, ma Bruno mi pareva che considerasse Modena una seconda casa…boh, forse mi manca qualche pezzo di volley mercato. Posso solo dire che, da NON tifoso di Modena, mi dispiace vedere smantellato un roster capace di dare comunque spettacolo: realtà come quella modenese andrebbero sempre sostenute a prescindere dal tifo di parte, soprattutto da giocatori “bandiera” che però non vanno più di moda. E’ un peccato, ma si sa, sono un nostalgico del mikasa bianco, con annessi e connessi………..

    • Kosmi

      18 Aprile 2018 at 17:26

      Concordo con Nany74, anche io mi chiedevo la stessa cosa, sarà perchè anche io sono un nostalgico del Mikasa bianco…

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