Pallavolo
Volley, Semifinali Playoff Scudetto 2018: Civitanova-Modena, la battaglia in gara3. Juantorena sfida Ngapeth, partita decisiva
Potrebbe essere una domenica decisiva per le semifinali dei Playoff Scudetto di volley maschile. Civitanova e Modena si sfideranno in gara3, quella che permetterà a una delle due formazioni di volare sul 2-1 e di avere dunque il primo match point a disposizione. All’Eurosuole Forum, oggi pomeriggio (ore 18.00), si gioca per aumentare il numero di possibilità di accedere all’atto conclusivo che assegnerà il tricolore. Si preannuncia una partita intensa e palpitante in un palazzetto sold out che proverà a spingere la Lube verso il colpaccio ma i Canarini possono fare saltare il banco come hanno fatto percepire in gara1 ormai dieci giorni fa.
Si sfidano la seconda e la terza della classe nel remake della semifinale dello scorso anno, le due squadre sono molto vicine e può davvero succedere di tutto. I Campioni d’Italia sono parsi in difficoltà domenica scorsa al PalaPanini e stanno sbagliando davvero troppo nei fondamentali, soprattutto al servizio, ma possono dettare legge con la classe dei propri elementi. Gli emiliani stanno invece salendo in quota e nelle ultime settimane hanno notevolmente aumentato il tasso tecnico del loro gioco. Civitanova è anche reduce dalla battaglia contro Trento in Champions League mentre la Azimut ha potuto riposare per tutta la settimana concentrandosi esclusivamente su questo appuntamento.
Quella odierna sarà la settima sfida stagionale tra le due squadre (4-2 per i marchigiani nei precedenti). I padroni di casa faranno affidamento sulle bordate di Tsvetan Sokolov e sulla classe di Osmany Juantorena: la Pantera sarà affiancato di banda da Jiri Kovar (non dovrebbe partire Taylor Sander), il bulgaro sarà in diagonale con Micah Christenson, al centro il capitano Dragan Stankovic e Davide Candellaro, Jenia Grebennikov il libero. Coach Stoytchev si affiderà naturalmente all’estro di Earvin Ngapeth e alla classe di Bruninho in cabina di regia, punterà su Giulio Sabbi e sulla sua garanzia di punti, di banda la solidità di Tine Urnaut, al centro i muri di Max Holt e Daniele Mazzone, Salvatore Rossini il libero.
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