MotoGP

Andrea Dovizioso, il Paperino della MotoGP. Nel 2017 in Argentina, ora a Jerez. Quando la sfortuna ci vede benissimo

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“Davvero un peccato immenso quanto è successo. Stava andando tutto in maniera perfetta. Ero riuscito a rimontare alla grande, con metodo e con un ottimo passo. Quello che è accaduto è una botta davvero incredibile perché potevo tranquillamente arrivare secondo, ed invece mi ritrovo con zero punti. La gara è stata veramente splendida. Mai, mai, nella mia carriera in Ducati disponevo di un passo simile e vi assicuro che non era scontato che Marquez vincesse. Se mi fossi messo alla sua caccia non sarebbe stato impossibile puntare al gradino più alto del podio. Si vedeva che aveva un buon ritmo, ma non era certo superiore al mio. Preferisco, tuttavia, pensare positivo. Abbiamo svolto un lavoro esagerato perché ad inizio weekend eravamo davvero messi male. Invece, grazie ai miglioramenti, quasi sono andato a vincere. Per questo motivo mi girano…”.

Con queste parole Andrea Dovizioso ha commentato quanto accaduto nel corso del GP di Spagna, a Jerez de la Frontera, quarta tappa del Mondiale 2018 di MotoGP. Una gara stupenda quella del Dovi fino al 18° giro, capace di rimontare dall’ottava casella, girando su tempi estremamente veloci, su un tracciato mai particolarmente amico.

Non sembrava neanche lui: veloce a centro curva e capace di inserire la moto con grande aggressività, come non lo si era mai visto. E poi il “fattaccio, quella frenata azzardata alla curva 6, il lungo e la carambola innescata da Lorenzo e Pedrosa che ha finito per travolgere anche lui.

Un “Dovi” nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Un film già visto e rivisto, scorrendo l’album dei brutti ricordi: Aleix Espargarò, perdendo il controllo dell’anteriore della sua Aprilia nel corso del GP d’Argentina 2017, centrò in pieno la Rossa del forlivese nella lotta per il quarto posto. E poi, rimanendo sempre a Termas de Rio Hondo, l’anno prima fu il suo teammate Andrea Iannone, all’ingresso dell’ultima curva dell’ultima tornata, a stenderlo. Il “delitto perfetto” compiuto dal centauro da Vasto.

Oggi a Jerez, Paperino Dovizioso è stato costretto a dire addio a 20 punti potenziali molto importanti, in chiave iridata, visto che Marc Marquez, al secondo successo consecutivo in questa stagione, si è preso la vetta della graduatoria (il ritardo è di 24 lunghezze). Un ko pesante, al cospetto di un rivale come l’iberico. A Le Mans (Francia), tra due settimane, non ci si potrà permettere altri bruschi stop per nutrire sogni iridati, sperando che la Dea bendata non abbandoni l’alfiere di Borgo Panigale.

 





 

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1 Commento

  1. Luca46

    6 Maggio 2018 at 22:38

    Purtroppo non è questione di essere paperino. È una colpa Ducati. Quando un cretino che prende 12 milioni di stipendio ed è già fuori dal mondiale deve lasciare spazio al compagno che lotta per il titolo. Ducati doveva chiarire questi aspetti. Dovizioso quest’anno si sta migliorando ancora ma questo è uno 0 pesantissimo.

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