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Atletica, Diamond League 2018: sfilza di mondiali stagionali a Shanghai, che volo di Manyonga. Lasitskene non trova i 2 metri

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A Shanghai (Cina) si è disputata la seconda tappa della Diamond League 2018 di atletica leggera. Di seguito tutti i risultati di una serata che ha regalato alcune prestazioni interessanti.

 

200 METRI (femminile) – Ribaltone inatteso sul mezzo giro di pista dove si impone Shaunae Miller-Uibo, Campionessa Olimpica dei 400m e bronzo mondiale sulla distanza. La bahamense ha letteralmente dominato la gara con 0.4 m/s di vento contrario chiudendo con un interessante 22.06, ad appena due centesimi dal mondiale stagionale di Blessing Okagbare. Alle spalle della caraibica una rediviva Dafne Schippers (22.34 per la Campionessa del Mondo) e la giamaicana Shericka Jackson mentre l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou è soltanto quarta (22.58).

100 METRI (maschile) – Livello basso. Vince in maniera inattesa il britannico Reece Prescod (10.04) che supera gli idoli di casa Bingtian Su (10.05) e Zhenye Xie (10.17). Justlin Gatlin, attesissimo Campione del Mondo, conferma di non essere in forma e chiude settimo (10.20) alle spalle del turco Ramil Guliyev, Campione del Mondo dei 200m (10.20).

SALTO IN LUNGO (maschile) – Luvo Manyonga è davvero scatenato e vola a 8.56, ad appena cinque centimetri dal record del meeting che lui stesso siglò lo scorso anno. Il Campione del Mondo ha piazzato la miglior prestazione mondiale stagionale all’ultimo tentativo per avere così ragione del cinese Yuhao Shi (8.43), terzo l’australiano Henry Frayne (8.15).

SALTO IN ALTO (femminile) – Tutti si aspettavano il grandissimo show di Mariya Lasitskene ma la Campionessa del Mondo si ferma a 1.97, miglior prestazione mondiale stagionale ma decisamente lontana dagli standard della russa. La stella della specialità, imbattuta da 40 gare, ha superato l’asticella al primo tentativo poi ha però fallito le tre prove a due metri. Alle sue spalle la bulgara Mirela Demireva (1.94) e la tedesca Marie-Laurence Jungfleisch (1.88).

SALTO CON L’ASTA (maschile) – Ruggito del redivivo Renaud Lavillenie. Il francese, icona dell’ultimo decennio di questo sport, ha vinto grazie al suo 5.81 ottenuto al secondo tentativo, proprio come il polacco Piotr Lisek che però aveva commesso un errore in più a 5.71. Entrambi non sono poi riusciti a superare quota 5.86, dietro il cinese Changrui Xue (5.71).

SALTO TRIPLO (femminile) – Tutto estremamente facile per la colombiana Caterine Ibarguen che conferma il proprio strapotere. La Campionessa Olimpica e argento iridato vola a 14.80 proprio all’ultimo tentativo, siglando così la miglior prestazione mondiale stagionale e avvicinando il record del meeting (14.89 di Olga Rypakova datato 2010). La sudamericana è riuscita così a regolare le giamaicane Shanieka Ricketts (14.55) e Kimberly Williams (14.35).

GETTO DEL PESO (femminile) – Valerie Adams è tornata dopo quasi due anni dall’ultima gara ma la neozelandese non è ancora in forma dopo la maternità: 18.01 e ottavo posto. A vincere è stata come da pronostico la cinese Lijiao Gong: la Campionessa del Mondo ha trionfato con la miglior prestazione mondiale stagionale (19.99) battendo nettamente la giamaicana Danniel Thomas-Dodd (18.70) e la statunitense Raven Saunders (18.63), soltanto sesta l’ungherese Anita Marton (18.16).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Vince la cinese Huihui Lyu (66.85) che ha la meglio sulla polacca Marcelina Witek (64.49) e sulla turca Eda Tugsuz (63.20).

400 METRI (maschile) – Stevan Gardiner non tocca le quota sbalorditive esibite a Doha settimana scorsa ma riesce comunque a correre un notevole 43.99 (record del meeting, migliorato di tre centesimi il tempo di Jeremy Wariner che risaliva a undici anni fa). Il bahamense sconfigge il quotato botswano Isaac Makwala (44.23) che sta facendo fatica in questo avvio di stagione, terzo posto per il qatarino Abdalleleh Haroun (44.51). Da annotare il quinto posto di Chris Taylor (45.24), pluri Campione Olimpico e del Mondo di salto triplo.

400 METRI OSTACOLI (femminile) – La statunitense Dalilah Muhammad vince per un solo centesimo! La Campionessa Olimpica si impone in 53.77, appena davanti alla giamaicana Janieve Russell. Distaccatissima la canadese Sage Watson (55.23).

100 METRI OSTACOLI – Poker statunitense. Brianna McNeal sperava però di fare meglio di 12.50 (comunque record del meeting) e di avvicinare quantomeno il suo primato mondiale stagionale (12.43). Alle sue spalle le connazionali Sharika Nelvis (12.52) e Kendra Harrison (12.56).

110 METRI OSTACOLI – Stupenda falcata del giamaicano Omar McLeod che si conferma da vero Campione Olimpico e del Mondo. La stella indiscussa delle barriera eguaglia la miglior prestazione mondiale stagionale dello statunitense Grant Holloway e riesce a beffare lo spagnolo Orlando Ortega (13.17), terzo il russo Sergey Shubenkov (13.27).

800 METRI (maschile) – Doppietta keniana grazie a Wycliffe Kinyamal (1:43.91) e Jonathan Kitilit (1:43.95), terzo il polacco Marcin Lewandowski (1:45.41).

1500 METRI (maschile) – Arriva la miglior prestazione mondiale stagionale firmata dal keniano Timothy Cheruiyot (3:31.48) che riesce a lasciarsi alle spalle l’etiope Samuel Tefera (3:31.63) e il marocchino Abdelaati Iguider (3:32.72).

5000 METRI (maschile) – Gara non valida per la Diamond League che si è risolta con un bel duello tra Birhanu Balew dal Bahrain e lo statunitense Paul Chelimo. Ad avere la meglio è stato l’asiatico con il tempo di 13:09.64, due centesimi meglio del rivale. Terzo posto per il keniano Stanley Waithaka (13:10.14).

3000 METRI SIEPI (femminile) – Gara non valida per la Diamond League ma esce la miglior prestazione mondiale stagionale grazie a Beatrice Chepkoech (9:07.27) che supera le connazionali Norah Jeruto (9:09.30) e Daisy Jepkemei (9:15.56).

 





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