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Basket, FIBA Europe Cup 2018: vince la Reyer Venezia! Prima volta storica. Avellino lotta ma si arrende anche al ritorno

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La Reyer Venezia ha vinto la FIBA Europe Cup. Si tratta del primo storico trionfo europeo, giunto dopo aver battuto la Sidigas Avellino anche nella gara di ritorno, con il punteggio di 81-79. La partita è stata lottatissima, ma alla fine il +8 dell’andata ha pesato. Gli ospiti ci hanno provato, hanno lottato, ma il massimo vantaggio è stato “solo” di +5, giunto peraltro nelle fasi iniziali dell’incontro.

A fare la partita è stata infatti Venezia, che a lungo è stata sul +9 salvo poi subire la rimonta irpina nel finale firmata dalla coppia Jason Rich e Kyrylo Fesenko, autori rispettivamente di 32 e 21 punti e trascinatori della Sidigas. Anche stasera, infatti, la pessima percentuale dall’arco ha fatto la differenza in negativo per Avellino (5/20). La Reyer è stata brava a contenere la sfuriata dei biancoverdi nel quarto periodo e a piazzare il colpo decisivo per evitare l’allungo, difendendo in maniera magistrale il vantaggio dell’andata. Trionfo meritato per la squadra di Walter De Raffaele: un anno fa si giocò la Final Four della Champions League, a dodici mesi di distanza fa sua la Europe Cup, prima coppa continentale.

È stata Avellino a partire meglio, desiderosa di recuperare il -8 sfruttando la fisicità di Fesenko, autore dei primi quattro punti del match. Venezia si è sbloccata dopo 4′ con Watt, arrivando fino alla parità (4-4). Poi è stato il turno di Rich, con 7 punti di fila, ma come all’andata ben presto la Sidigas si è scoperta alle iniziative in contropiede della Reyer, che è risalita e si è presa il primo vantaggio dell’incontro proprio in chiusura di primo quarto, con il canestro di Paul Biligha (15-13). In avvio di secondo periodo è salito sugli scudi Hrvoje Peric, con 7 punti consecutivi (16 alla fine) con cui la Reyer ha cominciato ad allungare (22-18). Avellino ha ricucito con Fesenko ma stavolta il parziale veneziano è stato di 9-0, con le triple di MarQuez Haynes e Bruno Cerella (31-22). È stata una lotta di parziali e controparziali, chiusa da un’altra tripla di Haynes (16 punti) per il 41-32 dell’intervallo.

Per Avellino la montagna è diventata durissima da scalare, con uno scarto complessivo di -17. Un’impresa che non ha spaventato i ragazzi di Sacripanti, che al rientro in campo hanno aggredito il match. Ci ha pensato la coppia Rich-Fesenko a firmare parità e sorpasso (47-50). L’americano è stato devastante con le sue scorribande al centro dell’area ed i suoi tiri dalla distanza; l’ucraino ha dominato nel pitturato, arrivando a 15 rimbalzi catturati, 7 dei quali in attacco. Nel momento migliore degli ospiti, però, ecco la risposta della Reyer, prima con Haynes e poi Peric (63-61). Avellino non ha mollato e con un Rich incontenibile si è riportata sul +3 nel quarto periodo (71-74). Il cronometro, però, è diventato sempre più amico della Reyer, che non si è accontentata di gestire: Cerella ha siglato il sorpasso, De Nicolao ha fatto esplodere il Taliercio. La Sidigas, generosissima nel finale con Filloy e D’Ercole, si è così arresa, ma con l’onore delle armi, dopo aver dato vita ad una finale entusiasmante.

Il tabellino

Umana Reyer Venezia – Sidigas Avellino 81-79 (15-13, 26-19, 22-29, 18-18)

Venezia: Haynes 16, Peric 16, Johnson, Bramos 4, Tonut, Daye 15, De Nicolao 8, Jenkins 3, Ress n.e., Biligha 4, Cerella 7, Watt 8

Avellino: Zerini 1, Wells, Fitipaldo 3, Fucci n.e., Lawal 2, Leunen 5, Scrubb 2, Filloy 5, D’Ercole 8, Rich 32, Fesenko 21, Parlato n.e.

 





 

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Credit: Ciamillo

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