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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: verso Italia-Croazia. Avversari al completo con Saric e Bogdanovic. Azzurri invece…

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La stagione del basket non si esaurirà con la fine dei campionati. Quest’anno non ci saranno Europei o Mondiali (in programma la prossima estate) ma le Nazionali scenderanno ugualmente in campo. La riforma voluta dalla FIBA ha fatto slittare la Coppa del Mondo di un anno, “costringendo” tutte le squadre a passare attraverso le qualificazioni.

Senza tornare nel merito della querelle tra FIBA ed Eurolega, destinata forse a non spegnersi mai, a fine giugno si tornerà in campo per le ultime due partite della prima fase. L’Italia ha la qualificazione alla seconda fase oramai in tasca ma non potrà abbassare la guardia, perché il punteggio accumulato varrà anche nella fase successiva, quella decisiva, che vedrà gli azzurri e le altre due formazioni qualificate accorpate in un unico raggruppamento con le tre qualificate del gruppo C (Lituania, Polonia, Ungheria).

I risultati fin qui acquisiti qualche cambiamento lo hanno portato, complice anche la fine dei campionati. Niente più seconde linee, soprattutto per quelle squadre spalle al muro. Come la Croazia, inserita proprio nel girone dell’Italia e fin qui ferma ad una sola vittoria, obbligata di conseguenza a vincere le prossime due partite per superare lo sbarramento. Il primo dei due prossimi impegni dei croati sarà proprio contro gli azzurri. Ci sarà una grossa novità perché la formazione di Dražen Anzulović non sarà la stessa dell’andata, ma schiererà rinforzi del calibro di Dario Saric e Bojan Bogdanovic. La stagione NBA è finita per entrambi e tutti e due hanno risposto alla chiamata della loro Nazionale, per risollevarla dal momento difficile, per guadagnarsi sul campo la qualificazione al Mondiale.

Sul talento di Saric non c’è molto da aggiungere. A Philadelphia ha condiviso lo spogliatoio con Marco Belinelli quest’anno, pedina fondamentale di The Process con la sua versatilità, che gli consente di farsi valere in area con la sua tecnica e punire gli accoppiamenti difensivi da fuori l’arco dei tre punti. L’habitat naturale di Bogdanovic. Nella finale del Preolimpico di Torino che negò all’Italia il pass per Rio ce lo ricordiamo tutti. Bojan è reduce dalla miglior stagione della sua carriera in NBA, in cui ha chiuso con 14.3 punti di media a partita con la maglia degli Indiana Pacers.

Saranno loro i pericoli principali di una Croazia profondamente differente rispetto alla gara di novembre, quando i ragazzi di Meo Sacchetti riuscirono ad espugnare Zagabria con una facilità a tratti disarmante. Il CT azzurro non dovrebbe cambiare nulla e affidarsi allo stesso gruppo già visto finora. Una scelta che ci sta, perché inserire un Marco Belinelli o un Danilo Gallinari, a questo punto del cammino, potrebbe rivelarsi controproducente, interrompendo la sinfonia che i giocatori hanno mostrato fin qui. Sacchetti ha stabilito che questi saranno i ragazzi con cui giocarsi la qualificazione; poi, una volta ottenuta, saranno fatte tutte le valutazioni del caso, tra giocatori di NBA ed Eurolega. La partita con la Croazia, quindi, sarà un bel banco di prova per la nuova Italia, così convincente nelle prime uscite.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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