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Basket, Romeo Sacchetti: “Si ha poca pazienza con i giovani in Italia. Nazionale? Giocheremo coi migliori che abbiamo”

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Dopo aver concluso la stagione con la Vanoli Cremona in maniera straordinaria (semifinale di Coppa Italia ed i playoff), Meo Sacchetti analizza quanto fatto con il club ed anche i prossimi obiettivi sulla panchina dell’Italbasket.

Una grande annata. In estate eravamo in A2 e siamo stati ripescati. Non siamo partiti bene, ma ci siamo messi a posto con Fontecchio, che aveva gli stimoli giusti. Noi abbiamo fatto il nostro, altre ci hanno aiutato“, ha dichiarato Sacchetti, intervistato da Tuttosport.

Immancabile poi la domanda sulla poca fiducia data ai giovani italiani nel nostro campionato ed il ct azzurro ha un parere chiaro: “Non è questione di fiducia o coraggio. Non c’è molto e in certe squadre si ha meno possibilità di sbagliare. Il miglioramento del giocatore passa invece da questa opportunità: a Cremona è più facile che a Milano, dove devi essere un giocatore fatto, anche caratterialmente. Per gli italiani non è facile“.

Guardando al progetto azzurro, il tecnico stabilisce le linee guida: Voglio parlare con i due ragazzi che giocano in NBA (Belinelli e Gallinari) ed anche con chi è in Eurolega. L’importante è che siano fisicamente pronti. I croati più forti hanno annunciato il loro sì, pare ci saranno anche Bogdanovic e Saric, perché sono con le spalle al muro. Noi giochiamo coi migliori che abbiamo. Europei 2021 in Italia? Io non vado oltre col pensiero al 2018, cioè alla seconda fase di qualificazione mondiale. Credo che ci sia il bisogno di pensare alla realtà e all’attualità”.

 





 

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Credit: Ciamillo

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