Calcio, come sarà la nuova Italia di Roberto Mancini? La possibile formazione: alla ricerca del gol per rinascere

La Nazionale Italiana di calcio sta per essere affidata nelle mani di Roberto Mancini. Manca soltanto l’ufficialità ma sarà l’attuale tecnico dello Zenit San Pietroburgo a sedere sulla panchina e a dover trascinare il nostro movimento dopo la delusione della mancata qualificazione ai Mondiali. Compito arduo per il 53enne che ha confermato la propria disponibilità alla Federazione e che nelle prossime settimane dovrà definire tutti i dettagli, ingaggio compreso.

Il nome di Roberto Mancini è subentrato dopo il no di Carlo Ancelotti ed è stato preferito all’opzione Claudio Ranieri, considerato davvero poco glamour, mentre il ritorno di Antonio Conte è sempre sembrato molto difficile. Il coach jesino è notoriamente un amante del calcio offensivo e del possesso palla, ama lo spettacolo e punta tanto sulla fase d’attacco: fare gol è peculiare nei suoi schemi tattici e la speranza è proprio quella di risolvere il nostro problema con la rete che nelle ultime partite è emerso in maniera importante. Il 4-2-3-1 potrebbe essere un buono modulo da adottare per cercare di sfruttare al meglio i nostri talenti: i nomi più importante per costruire del gioco spumeggiante sono naturalmente Marco Verratti e Lorenzo Insigne, oltre al giovane Federico Chiesa che sembra davvero pronto per la Nazionale maggiore. Gioco e spettacolo si sposeranno con questa Italia che deve rinascere?

Oltre alla costruzione del gioco, in cui sarà fondamentale anche Jorginho, servirà qualcuno che riesca a finalizzare al meglio: Ciro Immobile è naturalmente l’indiziato principale oltre ad Andrea Belotti ma attenzione al possibile ritorno in azzurro di Mario Balotelli, che con Mancini ha un feeling particolare, e all’ottimo Federico Bernardeschi. Solida difesa a quattro con Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci al centro e Gigi Donnarumma tra i pali, sulle fasce potrebbero essere rilanciati Criscito e Darmian ma non mancano le alternative come De Sciglio e Spinazzola.

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