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Calcio femminile: è ufficiale! I campionati di Serie A e B saranno sotto la gestione della FIGC. La LND non ci sta!

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La notizia era nell’aria da diverso tempo e nella giornata di ieri è arrivata la conferma: i campionati di Serie A e B di calcio femminile saranno sotto la gestione della FIGC e non più della Lega Nazionale Dilettanti. Lo ha reso noto il comunicato n.38 della Federazione Italiana Giuoco Calcio che illustra la riorganizzazione dei tornei del “Pallone in rosa” decisa dal commissario straordinario Roberto Fabbricini.

Considerato che, a decorrere dalla prossima stagione sportiva, l’attività nazionale di calcio femminile sarà strutturata su tre livelli e prevederà lo svolgimento del campionato di Serie A, di Serie B e del campionato Interregionale, la Federazione, nell’ambito del progetto già avviato di sviluppo del calcio femminile assume, attraverso l’inquadramento della Divisione Calcio Femminile, il ruolo di organizzatore dei campionati nazionali di Serie A e B, si legge nella nota federale.

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Un modo per avere più introiti anche perché l’affiliazione tra club maschili e femminili si sta diffondendo. L’anno scorso è stata la Fiorentina ad essere la “culla del calcio femminile” in questo senso e nella stagione corrente ci ha pensato la Juventus, in lizza per lo Scudetto con il Brescia.

Ovviamente, si è ancora lontani dall’effettivo riconoscimento delle giocatrici come professioniste a tutti gli effetti. Se, infatti, per alcune compagini (Juventus, Fiorentina ad esempio) i tempi di allenamento sono vicini a quelli di sportivi con questa qualifica, lo stesso non si può dire per le altre società iscritte ai campionati. La famosa legge 91 del 1981 afferma: “Sono sportivi professionisti gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline regolamentate dal Coni e che conseguono la qualificazione dalle federazioni sportive nazionali, secondo le norme emanate dalle federazione stesse, con l’osservanza delle direttive stabilite dal Coni per la distinzione dell’attività dilettantistica e professionistica“. La domanda, che sorge spontanea, è la seguente: quando la Federazione deciderà di compiere questo passo?

Le reazioni, nel frattempo, del presidente della LND Cosimo Sibilia non sono, ovviamente, favorevoli al cambiamento: “Con questo provvedimento la FIGC si assume una grave responsabilità nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti, che da anni è impegnata sul campo per la valorizzazione del calcio femminile. Siamo di fronte ad un’imposizione, calata dall’alto, senza alcun confronto. A breve la LND riunirà i propri organismi per le eventuali azioni nelle sedi opportune. Io mi auguro che molto presto un’assemblea elettiva possa chiudere questa gestione commissariale e restituire alla Federazione un Presidente e un Consiglio con pieni poteri, che valutino di revocare questa e altre decisioni infelici“, le dure parole di Sibilia (fonte Ansa). La partita è decisamente aperta…

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Isabella Gandolfi

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