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Calcio, i possibili convocati della nuova Italia di Roberto Mancini. Sicuro Balotelli, ci saranno ancora De Rossi e Chiellini?

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Dopo le tante indiscrezioni e i primi annunci, ieri l’ufficialità: Roberto Mancini è il nuovo allenatore della Nazionale Italiana di calcio. Il marchigiano ha firmato un contratto fino al 2020: a lui il difficilissimo compito di far rinascere una squadra che nelle ultime stagioni ha fallito pesantemente, mancando la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Quest’oggi alle ore 12.00 è prevista la presentazione ufficiale e l’ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo chiarirà quali saranno le linee guida della sua squadra.

Il target del “Mancio” è quello di rinnovare la rosa azzurra anche se, secondo le prime indiscrezioni, almeno all’inizio ci sarà una fase di transizione tra vecchio e nuovo o, per meglio dire, un mix tra esperienza e freschezza. La rappresentativa “Manciniana” non chiuderà le porte al gruppo storico. Dunque è possibile che di questa compagine facciano ancora parte Giorgio Chiellini e Daniele De Rossi. Mentre, tra le fila della nouvelle vague, vi saranno Caldara, Rugani, Romagnoli, Bernardeschi, Barella, Pellegrini e Chiesa, giocatore quest’ultimo che il neo ct ammira molto per le qualità tecniche e fisiche. Il 28 maggio, nel match contro l’Arabia Saudita, avremo le idee più chiare.

Dal punto di vista tattico l’orientamento di Mancini dovrebbe essere il 4-2-3-1. L’abbondanza di giocatori sugli esterni come Insigne, El Shaarawy, il citato Chiesa, Politano, Berardi ecc. portano all’opzione di questo sistema di gioco. Tuttavia, dal punto di vista offensivo, il ritorno di Mario Balotelli potrebbe essere il vero colpo di scena. Sempre più insistenti le voci su un suo possibile ritorno, dopo l’ultima convocazione risalente al periodo di Antonio Conte in panchina. La buona stagione disputata con il Nizza ha dato delle indicazioni confortanti e quindi Super Mario potrebbe tornare a vestirsi d’azzurro.

Tuttavia, il nuovo allenatore dell’Italia non dovrà commettere l’errore di affidarsi eccessivamente all’usato sicuro. Se si vuol puntare ad un progetto, che parta da zero, è necessario credere nella nuova generazione e responsabilizzare i calciatori più giovani proprio per avere una squadra all’altezza quando vi saranno le partite di un certo livello.

 





 

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Foto: Wikipedia

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