Calcio, l’Arabia Saudita bagna l’esordio di Mancini sulla panchina dell’Italia. Grande attesa per il rientro di Balotelli

Il nuovo corso dell’Italia parte da San Gallo (Svizzera), dove lunedì 28 maggio gli azzurri disputeranno un’amichevole contro l’Arabia Saudita, il primo test dell’era Mancini, nuovo tecnico della Nazionale. La mancata qualificazione ai Mondiali 2018 costringerà l’Italia a svolgere il ruolo di sparring partner del team asiatico, che invece sarà impegnato in Russia nel gruppo A della fase a gironi, in compagnia dei padroni di casa, dell’Egitto e dell’Uruguay. Una condizione a cui gli azzurri non erano affatto abituati e che rafforza la sensazione di amarezza che accompagna il viaggio dell’Italia in Svizzera, che non sarà corredato dal biglietto aereo verso la Russia.

Ma non è più tempo di guardare al passato. Roberto Mancini, infatti, ha già messo in atto la prima rivoluzione di un gruppo che ha detto addio a due totem del calibro di Buffon e De Rossi e che, accantonata la generazione dei fenomeni del 2006, si avvia verso una rinascita che parte da nuove leve e vecchie conoscenze del nostro calcio.

La più grande novità, infatti, è rappresentata da Mario Balotelli, che torna in Nazionale con l’obiettivo di essere nuovamente protagonista dopo la delusione dei Mondiali 2014, quando fu additato tra i responsabili della débacle azzurra.

Mancini si affiderà al 4-3-3 con Donnarumma tra i pali, i centrali rossoneri Bonucci e Romagnoli e i due terzini Zappacosta e Criscito. In cabina di regia ci sarà Jorginho, affiancato da Pellegrini e Cristante in un centrocampo di qualità e talento. Balotelli, infine, sarà la punta centrale, con i due esterni Chiesa e Insigne a supporto.

Juan Antonio Pizzi, dal canto suo, punterà anch’egli sul 4-3-3 con Omar e Osama Hawsawi davanti ad Al-Mayouf e i due terzini Al-Shahrani e Al-Mowalad. In mediana agiranno Al-Jassim, Al-Shehri e Otayf, mentre il tridente offensivo sarà composto da Al-Muwallad, El-Shalawi, e Al-Dawsari.

Per le due squadre si tratta di un match inedito, una sfida in cui l’Italia dovrà essere brava a convertire il sapore amaro dell’esclusione dai Mondiali nell’aroma dolce della rinascita a cui ambiscono il nuovo tecnico Mancini e tutti gli appassionati italiani di calcio.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: photoplanet.am / Shutterstock.com