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Calcio, Mondiali 2018: le squadre africane partecipanti. Marocco, Egitto, Tunisia, Senegal e Nigeria per un sogno

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L’Africa si presenterà ai Mondiali 2018 di calcio con cinque squadre, tutte desiderose di fare bella figura in Russia e con l’obiettivo di provare a farsi largo in una rassegna iridata estremamente complicata e difficile. Il Continente Nero punta soprattutto sull’Egitto guidato da Salah ma attenzione anche all’arrembante Marocco, alla coriacea Nigeria, allo spumeggiante Senegal e all’imprevedibile Tunisia. Conosciamo meglio le Nazionali africane che disputeranno i Mondiali 2018.

 

EGITTO:

SOPRANNOME: Faraoni

PALMARES: 7 Coppe d’Africa (1957, 1959, 1986, 1998, 2006, 2008, 2010)

ULTIMA VOLTA AI MONDIALI: 1990 (due partecipazioni)

MIGLIOR RISULTATO AI MONDIALI: ottavi di finale nel 1934

GIRONE: Russia, Uruguay, Arabia Saudita, Egitto

OBIETTIVO: ottavi di finale

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Sulla carta è la migliore formazione africana, trascinata dalla classe indiscussa di Mohamed Salah, micidiale attaccante del Liverpool che è esploso nella stagione in corso dopo aver ben figurato con la Roma. I Faraoni si affideranno quasi totalmente al loro bomber per provare a fare la differenza ma anche il buon Ahmed Hassan del Braga, El Nenny dell’Arsenal e El Mohamady potranno dire la loro. Ci sarà l’infinito capitano Essam El Hadary, pazzesco 45enne dal cuore d’oro? Il girone è assolutamente alla portata, si può volare agli ottavi di finale: l’Arabia Saudita può essere battuta, la Russia non è un ostacolo insormontabile, attenzione all’Uruguay.

 

MAROCCO:

SOPRANNOME: Leoni d’Atlante

PALMARES: 1 Coppa d’Africa (1976)

ULTIMA VOLTA AI MONDIALI: 1998 (quattro partecipazioni)

MIGLIOR RISULTATO AI MONDIALI: ottavi di finale nel 1986

GIRONE: Spagna, Portogallo, Iran, Marocco

OBIETTIVO: ottavi di finale

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Il Marocco torna ai Mondiali dopo addirittura venti anni dall’ultima volta ma non sarà facile eguagliare il miglior risultato della storia. La squadra è molto volitiva e motivata, può puntare su giocatori di qualità come Benatia, El Kaddouri, Munir, Dirar e Obbadi che però dovranno affrontare un girone davvero proibitivo. Le corazzate Spagna e Portogallo sembrano essere fuori portata, servirà una vera e propria impresa per sognare in grande.

 

NIGERIA:

SOPRANNOME: Super Aquile

PALMARES: 3 Coppe d’Africa (1980, 1994, 2013)

ULTIMA VOLTA AI MONDIALI: 2014 (cinque partecipazioni)

MIGLIOR RISULTATO AI MONDIALI: ottavi di finale (1994, 1998, 2014)

GIRONE: Argentina, Croazia, Islanda, Nigeria

OBIETTIVO: ottavi di finale

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La Nigeria è alla sua sesta partecipazione nelle ultime sette edizioni del Mondiale: è la Nazionale africana che con maggiore costanza è riuscita ad affacciarsi alla rassegna iridata e per ben tre volte si è qualificata agli ottavi di finale. Le Super Aquile sono sempre una mina vagante ma sono purtroppo capitate nel girone della morte: l’Argentina di Messi, la solidissima Croazia e l’esplosiva Islanda possono essere degli ostacoli difficili da superare. Le stelle? Attenzione agli attaccanti Victor Moses e Alex Iwobi che giocano al Chelsea e all’Arsenal, il centrocampista Joel Obi del Torino potrebbe essere un’arma importante ma è una squadra tutta da scoprire visto che non ha disputato le ultime due Coppe d’Africa.

 

SENEGAL:

SOPRANNOME: Leoni della Teranga

PALMARES: — (secondo posto alla Coppa d’Africa 2002)

ULTIMA VOLTA AI MONDIALI: 2002 (una partecipazione)

MIGLIOR RISULTATO AI MONDIALI: quarti di finale nel 2002

GIRONE: Colombia, Giappone, Polonia, Senegal

OBIETTIVO: ottavi di finale

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Il Senegal torna ai Mondiali dopo 16 anni e cercherà di sorprendere ancora una volta come nel 2002 quando volò addirittura ai quarti di finale riscrivendo la storia del calcio africano. I Leoni della Teranga si sono sempre distinti per la loro aggressività e combattività, non hanno brillato in Coppa d’Africa ma ora sono pronti a sognare in grande. L’uomo simbolo è indubbiamente Sadio Mané, strepitoso attaccante del Liverpool ma la squadra ha tanta qualità davanti: M’Baye Niang del Torino, Keita Diao del Monaco, Diafra Sakho del Rennes senza dimenticarsi di ottimi centrocampisti come Idrissa Gueye dell’Eveton, il capitano Cheikhou Kouyaté del West Ham e il difensore Kalidou Koulibaly del Napoli. Il girone è complicato con Colombia, Polonia e Giappone ma questo Senegal ha le carte in regola per provare a sorprendere.

 

TUNISIA:

SOPRANNOME: Aquile di Cartagine

PALMARES: 1 Coppa d’Arica (2004)

ULTIMA VOLTA AI MONDIALI: 2006 (quattro partecipazioni)

MIGLIOR RISULTATO AI MONDIALI: sempre eliminata al primo turno

GIRONE: Inghilterra, Belgio, Panama, Tunisia

OBIETTIVO: ottavi di finale

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La Tunisia è attesa da un missione impossibile nel girone con Inghilterra e Belgio ma proverà a dire la sua con l’obiettivo di mettere in difficoltà due Nazionali che puntano al titolo. Le Aquile di Cartagine si sono sempre fermate al primo turno del Mondiale ma non andranno a fare una gita in Russia. Hanno esperienze in Europa i centrocampisti Naim Sliti e Larry Azouni in Francia, Wahbi Khazri al Sunderland, il difensore Aymen Abdennour al Valencia: squadra tutta da scoprire che metterà in campo tanto cuore per regalare gioie a una Nazione intera.

 





(foto profilo Twitter Liverpool)

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