Ciclismo
Chris Froome, Giro d’Italia 2018: “La Corsa Rosa è più dura e imprevedibile del Tour de France”
Non è stato sicuramente il Giro d’Italia che si attendeva Chris Froome, in questa prima parte. 11° a 2’27” dal connazionale Simon Yates, il quattro volte vincitore del Tour de France è parso lontano dalla miglior condizione ed incerto, come non lo si era mai visto, sulle salite affrontate fino ad ora. Sicuramente la questione “doping” e la preparazione affrontata in condizioni psicologiche non ideali lo hanno condizionato.
“Non sono nella posizione di classifica in cui avrei voluto essere, ma sono molto motivato. Pensando che dovrò puntare anche a vincere il Tour, non ho fatto una preparazione per arrivare al via del Giro al top della condizione, ma per uscire alla distanza, nella seconda metà di questa corsa. Chi in passato è partito al top, poi a luglio non aveva più nulla da dare. Sicuramente le cadute hanno influenzato le mie prestazioni“, le parole del britannico, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
E poi la confessione: “Il Giro è assolutamente più difficile del Tour. E’ una corsa imprevedibile. E’ molo dura però mi piace”. Relativamente alle proprie ambizioni, Froome non vuol mollare: “Non mi resta che andare avanti giorno per giorno. Spero di sentirmi sempre meglio. Decisivo lo Zoncolan? Prima ci sono tappe molto impegnative però quella è la regina“.
La chiosa sui rivali: “Penso che Yates sia il favorito perché lui e la sua squadra vanno molto forte però vedo bene anche Dumoulin, per la crono che ci sarà”.
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Foto: Chris Froome – Gian Mattia D’Alberto – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs