Chris Froome rischia il Tour de France? Non gradito da ASO, un regolamento per non farlo partecipare

Chris Froome ha appena vinto il Giro d’Italia, ha conquistato la terza grande corsa a tappe consecutiva come soltanto Eddy Merckx e Bernard Hinault sono riusciti a fare nella storia e ora punta al trionfo al Tour de France per realizzare quella doppietta che manca dai tempi di Marco Pantani. Sono passati 20 anni dall’ultima accoppiata Corsa Rosa-Grande Boucle, il britannico ha le potenzialità per compiere l’impresa ma su di lui pesa sempre la spada di Damocle del caso salbutamolo. Il processo è ancora in essere, la non negatività risale all’ultima Vuelta di Spagna e ancora non siamo arrivati a una risoluzione, ancora non sappiamo quando verrà emessa una sentenza dal Tribunale Antidoping.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, però, Chris Froome non è ben visto in terra transalpina e si paventa addirittura la possibilità che ASO, società organizzativa del Tour de France, consideri l’atleta non gradito. L’intenzione sarebbe quella di non ammetterlo al via sfruttando un articolo del proprio regolamento che, sempre secondo quanto riporta la rosea, prevede la possibilità di respingere corridori o squadre che mettono a rischio l’immagine e la reputazione della competizione. A quel punto ci potrebbe essere un botta e risposta tra ASO e il Team Sky per vie legali, un po’ come successe nel 2009 con Tom Boonen che era risultato positivo alla cocaina. Staremo a vedere come si svilupperà la vicenda, ricordiamo che il Tour de France scatterà il 7 luglio dalla Vandea e c’è il rischio che il caso salbutamolo non si risolva prima di quel giorno.

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