Ciclismo

Ciclismo femminile, l’Italia prova il percorso dei Mondiali. Longo Borghini: “Molto duro”. Salvoldi: “Tracciato a esaurimento”

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La Nazionale Italiana di ciclismo femminile ha testato il percorso dei Mondiali 2018 che si disputeranno a Innsbruck (Austria) dal 22 al 30 settembre. Il CT Dino Salvoldi, che aveva già effettuato una ricognizione insieme a Davide Cassani, ha portato con sé Sofia Bertizzolo, Elena Cecchini, Vittoria Guazzini, Tatiana Guderzo, Elisa Longo Borghini e Soraya Paladin per avere delle prime indicazioni importanti. Ricordiamo che le ragazze elite saranno impegnate sulla distanza di 158 chilometri, il circuito di 23,9 chilometri sarà caratterizzato dalla durissima salita di Igls (8 chilometri al 5,7% di pendenza media). Queste le prime analisi.

Dino Salvoldi: “La prova in linea per le donne élite è un percorso ad esaurimento, per scalatori che però sanno spingere il rapporto. Per le donne juniores risulta essere un percorso inusuale, molto impegnativo e adatto a pochissime atlete”.

Elisa Longo Borghini:E’ un percorso molto duro. Il circuito è come ci si aspettava a parte la piccola sorpresa di questa salita posta dopo 55 km e lunga 3 km con pendenze importanti che probabilmente non farà selezione davanti ma darà comunque fastidio. Dopo la salita più lunga del percorso si entra in città e ci sarà ancora uno strappo. Se la corsa non è stata già decisa, questo è il punto per un eventuale attacco per andare poi all’arrivo”.

 





(foto Pier Colombo)

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