Ciclismo
Ciclismo, Giuseppe Martinelli: “Se fossi in Fabio Aru non andrei al Tour de France”
Giuseppe Martinelli lo conosce piuttosto bene Fabio Aru. Dal 2012 al 2017 in Astana, squadra in cui è presente il tecnico italiano, lo ha diretto alla vittoriosa Vuelta del 2015 ed a due podi nel 2014 e nel 2015 al Giro d’Italia.
Un sodalizio felice che si è concluso nel 2017, per la decisione del sardo di tentare una nuova avventura nella UAE Team Emirates. In merito alla programmazione di Aru, Martinelli ha espresso un suo parere, intervistato dalla Gazzetta dello Sport: “Se fossi in Fabio (Aru ndr.) e in chi lo dirige non metterei il Tour in programma. Troppo esigente, troppa pressione, anche se non si andasse con obiettivi di fare classifica. A fine mese c’è il campionato italiano. Non è durissimo, ma Aru avrà il numero uno e si dovrà presentare con la forma necessaria per onorarlo. Poi sarebbe meglio una ripresa soft, non necessariamente proponendosi subito in corse World Tour, per puntare alla Vuelta ed al finale di stagione“, ha dichiarato Martinelli.
Dunque la ricetta di chi guidò Marco Pantani e Vincenzo Nibali alla conquista della Grande Boucle è quella di preservare un ragazzo, bisognoso di ritrovarsi e riflettere dopo il ritiro del Giro, avendo ancora una seconda parte d’annata nella quale potersi riscattare. Non resta che attendere le decisioni del corridore italiano.
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Foto: profilo twitter Astana