Davide Cassani: “L’Italia per i Mondiali? Convocherò azzurri usciti dalla Vuelta. Pianifico da un anno con Nibali, Aru, Moscon”

Davide Cassani ha tenuto una lezione durante il “Corso per Giornalisti Sportivi” organizzato da OA Sport al Pala Madiba di Modena. Il CT della Nazionale Italiana di ciclismo ha vestito i panni del docente per un giorno e ha simulato una conferenza stampa con gli allievi sottoponendosi a diverse domande tra cui alcuni riguardanti i prossimi Mondiali.

“Per il Mondiale di Innsbruck abbiamo fatto la nostra pianificazione già da un anno. Più o meno come avevo fatto per le Olimpiadi di Rio 2016. L’anno prima erano andato da Vincenzo Nibali e gli avevo chiesto se era disposto a disputare il Tour de France senza fare classifica, se era convinto di prendersi le critiche perché non era in forma durante la corsa a tappe per poi essere al top ai Giochi. Mi rispose con un sì convinto e infatti facemmo così: se non fosse caduto avrebbe vinto l’oro, mal che vada sarebbe arrivato secondo.

Per questa rassegna iridata ho seguito più o meno lo stesso piano. Prenderò in considerazione uomini che faranno la Vuelta di Spagna e che si metteranno in luce in quelle settimane, senza il peso di dover fare classifica soprattutto per lo Squalo che dovrà essere performante alla Grande Boucle. Penso che la formazione dell’Italia per il Mondiale uscirà per buona parte da chi andrà alla Vuelta e infatti ne avevo già parlato con i vari Nibali, Aru, Moscon.

Domenico Pozzovivo potrebbe essere un ragazzo da prendere in considerazione anche se non andrà alla Vuelta perché sono sempre convinto sulla sua preparazione, è uno meticoloso e si fa sempre trovare pronto. Attenzione anche a Damiano Caruso che può essere dei nostri: sarà un Mondiale davvero molto duro, serviranno grandi gambe.

Per il Tour de France io penso che Vincenzo Nibali sia uno dei grandi favoriti. Sono molto curioso di vedere come correrà la Movistar visto che schiererà Landa, Quintana e Valverde. Sono convinto che Chris Froome si presenterà al meglio ed è uscito molto bene dal Giro d’Italia. E attenzione a Bardet anche se dovremo vedere come reggerà la pressione“.

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