Ciclismo

Domenico Pozzovivo, Giro d’Italia 2018: “La cronometro di domani è importante. Spero di limitare i danni”

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E’ un Domenico Pozzovivo lucido e desideroso di dare il meglio di se stesso, quello che si proietta alla sedicesima tappa di domani del Giro d’Italia 2018: la cronometro da Trento a Rovereto di 34,2 km che metterà a dura prove le qualità dello scalatore lucano.

Il corridore della Bahrain-Merida, terzo nella graduatoria generale a 2’28” dalla Maglia Rosa Simon Yates, ha analizzato in questa giornata di riposo i temi più caldi dell’attualità di questo Giro: “Di solito nelle cronometro dei grandi giri sono andato bene, ma erano atipiche, con percorsi non piatti ma mossi. Domani, al contrario, è da veri specialisti dunque devo limitare i danni“, ha dichiarato Pozzovivo alla stampa, pensando alla prova contro il tempo, aggiungendo: “Sarei contento di perdere 1’40” da Dumoulin (il favorito) mentre penso che con Yates ce la giocheremo, ci sarà una differenza di pochi secondi. Domani si deciderà tanto della classifica perché il fattore psicologico influirà parecchio. Ma io farei molta attenzione all’olandese sulla salita di Prato Nevoso perché abbiamo visto cosa è stato capace di fare l’anno scorso ad Oropa“.

Guardando agli avversari in chiave podio, il ciclista nostrano ha le idee piuttosto chiare: “Sono preoccupato  da Pinot, per la sua esperienza e qualità in salita. Inoltre non penso che Froome sia tagliato fuori. Sappiamo tutti che corridore è“.

E sulla salita che più lo ispira, in vista delle prossime tappe: “Dico Jafferau perché la conosco dato che l’ho già affrontata in bici, mentre il Colle delle Finestre solamente in auto. Avevo provato lo Zoncolan prima che venisse inserito nella corsa e mi ero accorto fosse molto duro, speravo non lo mettessero (ride)“.

 





 

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Foto: Domenico Pozzovivo – Comunicato stampa Team Bahrain-Merida / @BettiniPhoto

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