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Equitazione, Piazza di Siena 2018: Italia da sballo! Trionfo in Coppa delle Nazioni e GP di Roma, una doppietta storica!

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Dalla storia alla leggenda. L’Italia cavalca nel mito in occasione del Concorso Ippico Internazionale Piazza di Siena 2018 e porta a casa due trionfi memorabili nella Coppa delle Nazioni e nel Grand Prix di Roma, lanciando un chiaro segnale al mondo intero: gli azzurri oggi sono una potenza del salto ostacoli e gli avversari stavolta devono solo stare a guardare.

E pensare che la marcia di avvicinamento verso il Piazza di Siena 2018 era stata tutt’altro che entusiasmante. L’Italia aveva iniziato la stagione con risultati altalenanti e in Coppa delle Nazioni ha dovuto fare a meno di De Luca e Zorzi, i suoi due totem, che nel 2017 avevano trascinato il team del Bel Paese sul gradino più alto del podio.

Una débacle annunciata? Tutt’altro. L’Italia ha gettato anche il cuore oltre gli ostacoli e ha iniziato pian piano a costruire un capolavoro. Luca Marziani ha aperto le danze con un percorso netto in sella a Tokyo du Soleil, emulato poco dopo dalla campionessa italiana Giulia Martinengo Marquet su Verdine Sz e da Emanuele Gaudiano su Caspar.

Prima manche immacolata, dunque, per gli azzurri, che hanno affiancato USA e Svizzera in testa prima di tuffarsi nella seconda decisiva prova con rinnovate ambizioni. Marziani è stato nuovamente strepitoso, Martinengo Marquet ha abbattuto un solo ostacolo, Gaudiano ha fatto tremare gli azzurri, poi ci ha pensato Bruno Chimirri su Tower Mouche a completare il capolavoro con un percorso netto al termine di una prova che ha tenuto tutti col fiato sospeso prima del tripudio generale del pubblico assiepato sugli spalti nei pressi dell’ovale di Villa Borghese.

Un’Italia da sballo, che conferma la capacità del gruppo di tirare fuori gli artigli anche senza i propri punti di riferimento. Una squadra compatta, solida, profonda. Una compagine in grado di tener testa a tutti i rivali e di puntare alla vittoria in tutte le gare. Un team che ora guarda alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con la consapevolezza di potersi giocare le medaglie.

Il Piazza di Siena 2018 sarebbe stato trionfale anche soltanto con il bis di vittorie in Coppa delle Nazioni. Ma Lorenzo De Luca ha deciso di rendere leggendaria questa edizione, togliendosi una delle più grandi soddisfazioni della sua carriera. L’azzurro, infatti, ha sfoderato due prove sensazionali nel Grand Prix di Roma in sella ad Halifax van het Kluizebos e ha messo in fila tutti nella seconda manche fermando il cronometro sul tempo di 45”37 e staccando l’irlandese Bertram Allen e l’australiana Edwina Tops-Alexander, gli unici a realizzare come lui due prove senza errori.

De Luca, terzo un anno fa nel Grand Prix di Roma, ha riportato l’Italia sul gradino più alto del podio 24 anni dopo il successo di Arnaldo Bologni con May Day nel 1994. Ma era dal 1976 che l’Italia non riusciva a realizzare la doppietta Coppa delle Nazioni-GP, un’epoca d’oro in cui fu Piero D’Inzeo a conquistare la vittoria nel Grand Prix. Un’epoca d’oro che oggi è stata rispolverata da una nuova generazione di fenomeni, pronti a cancellare due decenni di anonimato e a riportare l’Italia sul podio olimpico.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Grasso/FISE

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