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Formula 1

F1, GP Monaco 2018: a Montecarlo vince la noia. Ricciardo trionfa davanti a Vettel e Hamilton dopo una lunga processione

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Daniel Ricciardo (Red Bull) vince il Gran Premio di Monaco 2018 di Formula Uno, dopo una gara quanto mai sofferta. L’australiano, infatti, difende la pole position e conduce la gara dall’inizio alla fine, ma deve far fronte ad un problema alla sua Power Unit che ne limita il potenziale. Nonostante questo, alle sue spalle nessuno è stato in grado di sferrargli un attacco, dato che tutti i protagonisti in pista erano più concentrati a combattere con le proprie gomme, afflitte da pesante graining.

Daniel Ricciardo, dunque, centra il successo che tanto attendeva a Montecarlo (dopo la sfortuna che glielo negò nel 2016) e precede un solido Sebastian Vettel (Ferrari) staccato di 7.6 secondi, mentre completa il podio Lewis Hamilton (Mercedes) a 17.4, mai competitivo nel corso dei 78 giri odierni, e sempre in difficoltà con gli pneumatici.

Completano le prime dieci posizioni Kimi Raikkonen (Ferrari) quarto a 18.4, Valtteri Bottas (Mercedes) quinto a 19.4, Esteban Ocon (Force India) sesto a 23.6, Pierre Gasly (Toro Rosso) a 24.3, Nico Hulkenberg (Renault) ottavo a 24.8, mentre Max Verstappen (Red Bull) riesce a risalire fino alla nona posizione con 25.3, mentre Carlos Sainz (Renault) è decimo ad oltre un minuto.

LA GARA

La partenza vede tutto invariato nelle prime posizioni, con Daniel Ricciardo che va a chiudere con forza Sebastian Vettel, e tenta subito la fuga. Nelle retrovie, stranamente, poco da segnalare, senza incidenti o toccate degne di nota. Max Verstappen, scattato dalla ultima fila, riesce a saltare solamente le due Haas, ritrovandosi 18esimo. Daniel Ricciardo si mette a dettare il ritmo, guadagnando sempre 2-3 decimi a giro sugli inseguitori, più interessati ad allungare la vita delle proprie gomme HyperSoft. All’altezza del giro numero 10 il portacolori della Red Bull gestisce un margine di 1.7 su Sebastian Vettel, 5.5 su Lewis Hamilton, 6.4 su Kimi Raikkonen, mentre Valtteri Bottas accusa ben 4.7 nel derby finlandese. Nelle retrovie Max Verstappen è già 14esimo, grazie ad un paio di ulteriori sorpassi.

Il primo dei big a fermarsi ai box è Lewis Hamilton (al giro 13) che, come previsto, era già in netta crisi con le proprie gomme. Il campione del mondo monta le UltraSoft e torna in pista in sesta posizione alle spalle del francese Estaban Ocon (Force India) che lo lascia passare (in maniera decisamente antisportiva) alla chicane del porto nel giro successivo. Contemporaneamente Ricciardo piazza un ottimo 1:15.562 e allunga a +4.2 il suo vantaggio su Vettel e a 11.5 su Raikkonen. Anche il tedesco va in crisi con le HyperSoft e si ferma al giro 16. Monta le UltraSoft e torna in pista in terza posizione davanti a Bottas (che si ferma e monta, unico, le SuperSoft). Risposta immediata dalla Red Bull che richiama Ricciardo per evitare ogni problema. L’australiano riparte al comando con un buon margine su Vettel (3.1) quindi terzo Hamilton a 8.3, quarto Raikkonen ad oltre 12.

I primi della classe corrono gestendo le gomme procedendo su tempi attorno addirittura all’1:18, con Ricciardo che al 25esimo giro mantiene 1.6 su un arrembante Vettel, con Hamilton a 8.8 (di nuovo alle prese con il graining) ormai ripreso da Raikkonen. Bottas è staccato di 9 secondi dal connazionale e prova a sfruttare le gomme marchiate di rosso per arrivare fino al traguardo, guadagnando in breve tempo tantissimo tempo. 

Il primo scossone della gara arriva al giro 30. Ricciardo annuncia via radio di avere un problema di potenza alla propria Power Unit e Vettel gli si porta a pochi decimi. L’australiano cerca di tenere duro per quanto possibile (anche se dai box gli segnalano che non si risolverà il guaio), mentre alle loro spalle a 9 secondi, Hamilton in piena lotta con le sue gomme, guida un terzetto con Raikkonen e Bottas.

Le difficoltà di Ricciardo proseguono anche dopo la metà gara, con tempi che ormai valicano l’1:20. Vettel rimane a distanza di sicurezza per non rovinare ancora di più le gomme, ma da dietro Hamilton, Raikkonen e Bottas si avvicinano ad ampi passi. La situazione è davvero ai limiti, dato che nessuno è in grado di spingere a livelli normali, per una gara di durata ormai più che di velocità. All’altezza del 45esimo giro la situazione torna come in partenza. Ricciardo mantiene la vetta con 1.5 su Vettel, 3.1 su Hamilton, 6.8 su Raikkonen e 8 su Bottas (unico con le SuperSoft). Un lungo trenino di piloti che non può forzare come vorrebbe in attesa di capire dal team se è il caso, o meno, di effettuare una seconda sosta ai box, con i rischi annessi e connessi di Montecarlo. Al giro 53 si conclude la corsa di Fernando Alonso (McLaren) per la rottura del cambio quando si trovava in settima posizione.

Dopo una lunga serie di tornate interlocutorie, a 15 dalla fine Vettel prova ad alzare il ritmo per portare il suo pressing a Ricciardo, ma l’ex Toro Rosso risponde colpo su colpo grazie ad una RB14 nuovamente performante e non concede chance al rivale tedesco. L’unica emozione degli ultimi giri è la Virtual Safety Car al giro 72 dovuta all’incidente di Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber) che, senza freni, tampona il neozelandese Brendon Hartley (Toro Rosso) all’ingresso della chicane del porto.

ORDINE DI ARRIVO GP MONACO 2018

Pos. N. Pilota Team Distacco Tempo Giri
1 03 D. Ricciardo (U) Red Bull + 0″000 78
2 05 S. Vettel (U) Ferrari + 0″000 + 7″6 78
3 44 L. Hamilton (U) Mercedes + 0″000 + 17″4 78
4 07 K. Raikkonen (U) Ferrari + 0″000 + 18″4 78
5 77 V. Bottas (S) Mercedes + 0″000 + 19″4 78
6 31 E. Ocon (S) Force India + 0″000 + 23″8 78
7 10 P. Gasly (S) Toro Rosso + 0″000 + 23″5 78
8 27 N. Hulkenberg (H) Renault + 0″000 + 24″5 78
9 33 M. Verstappen (H) Red Bull + 0″000 + 24″5 78
10 55 C. Sainz (U) Renault + 0″000 + 67″8 78
11 9 M. Ericsson (S) Sauber + 0″000 + 69″0 78
12 11 S. Perez (S) Force India + 0″000 + 70″1 78
13 20 K. Magnussen (S) Haas + 0″000 + 73″9 78
14 2 S. Vandoorne (H) McLaren + 0″000 + 1 giro 77
15 08 R. Grosjean (H) Haas + 0″000 + 1 giro 77
16 35 S. Sirotkin (S) Williams + 0″000 + 1 giro 77
17 18 L. Stroll (H) Williams + 0″000 + 2 giri 76
18 28 B. Hartley (U) Toro Rosso + 0″000 Retirado
19 16 C. Leclerc (S) Sauber + 0″000 Retirado
20 14 F. Alonso (S) McLaren + 0″000 Retirado

 

 

 

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