Formula 1
F1, GP Monaco 2018: Ferrari, il tempo è già scaduto. Vietato sbagliare ancora, Hamilton è già in fuga nel Mondiale
Il Circus della Formula Uno si ritrova per il sesto appuntamento iridato, sul circuito cittadino di Montecarlo, per il round più glamour dell’anno.
Dopo la gara dominata dalla Mercedes, la Ferrari vuol riscattarsi, essendo costretta ad inseguire. Nonostante l’inizio del Mondiale sia stato di marca “Rossa“, dal punto di vista della velocità, la scuderia di Maranello deve recuperare nei confronti dei rivali di Brackley: nella classifica dei piloti Sebastian Vettel ha un ritardo di 17 punti dal britannico mentre nella graduatoria dei costruttori il ritardo del Cavallino Rampante dalle Frecce d’Argento è di 27 lunghezze.
Pertanto, il team italiano dovrà assolutamente reagire ed invertire il trend negativo per non rischiare di perdere l’iride in favore dell’asso di Stevenage. Sulla carta, il tracciato del Principato dovrebbe essere adatto alle caratteristiche della SF71H. Saranno usati assetti ad altissimo carico deportante ed il grip meccanico sarà fondamentale. Aspetti legati fortemente allo sfruttamento degli pneumatici. Pirelli, in questo weekend, farà esordire la mescola HyperSoft che i team hanno potuto provare nel corso dei test invernali e degli ultimi tenutisi a Barcellona. Trattandosi di una gomma, con battistrada tradizionale, la Ferrari dovrebbe beneficiarne. Prima del GP di Spagna, la creatura di Maranello era stata senza dubbio quella che meglio era riuscita a trovare la finestra di temperatura adeguata degli pneumatici. E’ chiaro che, correndo su una pista cittadina, l’importanza delle qualifiche sarà molto alta e bisognerà capitalizzare al meglio la prestazione.
Il Cavallino però, oltre che guardarsi dalla Mercedes, dovrà tener conto delle due Red Bull. Non è un mistero che il telaio della RB14 è altamente competitivo. A Montecarlo, visto l’alto carico richiesto, la stabilità della monoposto di Milton Keynes potrebbe risultarne esaltata. Daniel Ricciardo e Max Verstappen saranno temibili, quindi, per la pole position e la “vittoria di tappa“.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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