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Formula 1

F1, GP Spagna 2018: Sebastian Vettel cerca l’assalto a Lewis Hamilton! Serve la partenza da urlo, poi gomme e strategia

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Chi parte in prima fila a Barcellona ha vinto nell’88% dei casi. Un dato numerico davvero spaventoso in vista del GP di Spagna 2018, quinta tappa del Mondiale F1: in ben 24 dei 27 precedenti infatti, ha trionfato un pilota che scattava in pole position o massimo dalla seconda piazzola. Se la statistica venisse confermata allora la Mercedes avrebbe già in tasca un facile successo visto che al Montmelò è davvero molto difficile sorpassare ma la Ferrari ci crede fermamente ed è lì, pronta a rombare addosso agli storici rivali.

Lewis Hamilton è tornato a dominare in qualifica dopo i tre sigilli di Sebastian Vettel ma il distacco inflitto al compagno di squadra Valtteri Bottas e all’eterno rivale tedesco è davvero minimo: i tre piloti sono racchiusi in un paio di decimi segno che le due scuderie sono più vicine del previsto, il divario tra le due monoposto è davvero minimo e in gara può succedere di tutto come abbiamo avuto modo di vedere nelle ultime uscite tra incidenti e safety car che hanno rivoluzionato l’esito dei Gran Premi.

La doppietta delle Frecce d’Argento era nell’aria per quanto visto durante le prove libere ma la modalità in cui è stata ottenuta è ben lontana dalle previsioni della vigilia. Le gomme saranno il vero ago della bilancia della gara di domani (via alle ore 15.10, il programma da quest’anno è rivoluzionato)? Molto probabile perché per la prima volta da quando Pirelli è fornitore unico del Circus, uno pneumatico con mescola più dura è stato più prestazionale rispetto a quello morbido: la Ferrari ha infatti faticato con le supersoft e invece è andata meglio con le soft come dimostra il risultato ottenuto nella Q2. Che strategia verrà adottata? Una o due soste? Verrà azzardata la gomma media poco vista in questo avvio di stagione o si andrà più sul sicuro? Chi saprà leggere meglio le dinamiche di gara riuscirà probabilmente a portare a casa l’intera posta in palio.

Lewis Hamilton può sì provare a imprimere il proprio passo ma vedremo come deciderà di comportarsi il sempre correttissimo Valtteri Bottas. Sebastian Vettel deve provare ad azzannare al via se vuole puntare a fare saltare il banco: tenere il ritmo delle due Mercedes non è impossibile ma serve il guizzo per puntare concretamente a qualcosa di importante, più del terzo gradino del podio che è davvero il minimo sindacale per continuare a sognare il Mondiale.

 





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