F1, Mondiale 2018: la Ferrari può sorridere dopo il GP nel Principato? Punti guadagnati sulla Mercedes e power unit n.2 in Canada

Un secondo ed un quarto posto: è questo l’esito del GP di Monaco, sesta prova del Mondiale 2018 di Formula Uno, per la Ferrari. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen vanno via dal Principato non avendo potuto replicare la doppietta dell’anno passato, visto il successo della Red Bull di Daniel Ricciardo, super performante nel corso di tutto il weekend monegasco.

Si può sorridere o meno a Maranello per questo riscontro? La risposta è affermativa. Di fatto, dopo che la Mercedes aveva messo in fila due vittorie con Lewis Hamilton a Baku ed a Barcellona, era giusto invertire la tendenza e, anche se non si è centrato il bersaglio grosso, Vettel ha preceduto il britannico e Kimi è arrivato davanti all’alfiere delle Frecce d’Argento Valtteri Bottas. Conclusione: 3 punti guadagnati nella graduatoria piloti dal teutonico nei confronti di Lewis, sempre in vetta (14 lunghezze di vantaggio), e 5 in quella costruttori nei confronti della Mercedes (22 lunghezze di vantaggio).  E’ vero, non una grande differenza ma in una lotta così serrata, è importante anche per dare fiducia alla squadra, ancor più motivata a far bene in vista del round in Canada, tra due settimane.

Sul circuito dedicato al mitico Gilles Villeneuve la Rossa potrà disporre della power unit. n.2 sulla monoposto di Seb, che così potrà sfidare i rivali di Brackley su una pista dalle caratteristiche completamente diverse da Montecarlo. Un tracciato “Stop&Go” in cui i freni ed il propulsore saranno molto sollecitati e nel quale la trazione e la precisione in ingresso di curva saranno fondamentali. Lo sanno bene in Ferrari ed è per questo che disporre di una unità aggiornata sarà un’arma in più (discorso valido anche per i rivali). Non sarà, invece, così per Raikkonen che, vista la sostituzione del motore a Barcellona, non avrà questa opportunità. Un handicap non da poco per il finlandese.

Sarà un Vettel vs Stella a tre punte? Sembrerebbe di sì e dimostrare la propria forza in uno dei feudi di Hamilton (6 vittorie a Montreal) sarà la vera sfida del Cavallino Rampante.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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