Formula 1

F1, Mondiale 2019: cosa cambierà con le nuove regole. Più sorpassi e costi ridotti, aumenta lo spettacolo?

Pubblicato

il

La Formula Uno si appresta ad abbracciare una vera e propria rivoluzione già a partire dal prossimo anno. Il Mondiale 2019, infatti, si disputerà con l’adozione del pacchetto di norme studiate da Nicholas Tombazis, approvato due giorni fa dal Consiglio Mondiale della FIA. Gli obiettivi dichiarati sono quelli di aumentare il numero di sorpassi e di ridurre i costi. Nel primo caso si tratta di assecondare il desiderio di spettacolo da parte del pubblico che vuole più azione in pista e che aspetta il corpo a corpo tra i piloti, attualmente reso molto difficile (anche se le prime quattro gare stagionali sono state particolarmente avvincenti) mentre nel secondo caso si punta a ridurre l’importanza degli investimenti economici sperando in una maggiore competitività tra le varie scuderie.

Andando sul tecnico, sono tre gli accorgimenti che verranno adottati sulle monoposto e che i vari team dovranno tenere in considerazione durante la fase di progettazione: ala anteriore semplificata con un potenziale di scarico ridotto, ala posteriore più larga in modo da favorire l’utilizzo del DRS, semplificazione dei canali dei freni anteriori con l’eliminazione di alette e appendici aerodinamiche. Le conseguenze sono presto dette: la nuova ala anteriore diminuirà le turbolenze in modo che una vettura in scia sia meno penalizzata e dunque possa attaccare più agevolmente in staccata, la nuova ala posteriore permetterà una velocità ancora più elevata durante i settori dove sarà possibile azionare il DRS in modo da aiutare i sorpassi.

Queste novità sicuramente ridurranno i costi ma davvero ci saranno altri team oltre ai soliti noti (Ferrari, Mercedes, Red Bull) che potranno concorrere per la vittoria come vuole Liberty Media? E davvero questo (piccolo) abbassamento del budget potrebbe indurre qualche nuova scuderia a iscriversi al Mondiale F1?

 





FOTOCATTAGNI

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version