Fernando Alonso, GP Spagna 2018: “Siamo lontani ma portiamo novità interessanti. 5 anni che non vinco? Non mollerò mai”

Fernando Alonso è stato il vero mattatore della conferenza stampa che ha dato il via al fine settimana del Gran Premio di Spagna di F1 2018. Il più illustre padrone di casa, inizialmente, è tornato sullo splendido successo di una settimana fa nella 6 Ore di Spa. “Sono state belle sensazioni, non c’è dubbio. Era da tanto tempo che non salivo sul podio per cui ha assunto un valore maggiore. Devo dire, però, che mi ero preparato nella maniera ideale all’evento, effettuando molti test e passando numerose ore al simulatore, anche prima e dopo Baku. Ho studiato ogni minimo dettaglio riguardando anche le gare degli anni scorsi, ed aver vinto, quindi, è stato davvero eccezionale sia per me che per il team. Le gare di endurance sono lunghe ed imprevedibili, con tanta tensione nelle soste, ma iniziare con il piede giusto è fondamentale. Ora penserò a Le Mans”.

Tornando al presente, invece, arriva un anniversario che il due volte campione del mondo avrebbe evitato volentieri: “Sono esattamente cinque anni senza successi per me, quando centrai la vittoria proprio su questa pista (non ha mai nominato la Ferrari). Una astinenza che non mi fa certo piacere, ma ho sempre mantenuto le motivazioni a livello massimo perché sono competitivo di natura, adoro gareggiare e, ovviamente, vincere. Cinque anni fa vinsi la gara puntando sul degrado delle gomme, anche senza avere la macchina migliore. Sfruttammo i pit stop e, grazie alla strategia, tagliai per primo il traguardo. Negli ultimi tempi, come ben sapete, ho sempre faticato, il progetto si è sempre rivelato più complicato del previsto e ovviamente non ho mai potuto competere per il gradino più alto del podio. Ogni volta, però, che avrò l’occasione di primeggiare, lo farò, sempre. Sogno una vittoria in Formula Uno e ce la metterò tutta per farlo, ma anche la 24 Ore sarebbe un obiettivo eccezionale”. 

Guardando alla situazione attuale della sua McLaren, tuttavia, c’è poco per cui sorridere. “Siamo dietro, sicuramente, rispetto ai top tem. Non siamo nella situazione che vorremmo o che ci saremmo attesi durante l’inverno, ma allo stesso tempo è stato un avvio sostanzialmente positivo. Siamo l’unico team, per esempio, ad aver concluso tutte le gare con entrambe le monoposto, abbiamo centrato la zona punti in ogni occasione e siamo al quarto posto nel Mondiale Costruttori. Un bel passo in avanti rispetto ai test che facemmo proprio a Barcellona a febbraio. All’epoca completammo pochissimi giri per vari problemi tecnici, invece adesso abbiamo dimostrato di avere una vettura solida. A livello di competitività non arriviamo ancora alla Q3 o possiamo puntare facilmente alla top ten. Anche noi porteremo diverse novità, vedremo se ci permetteranno di ricucire il gap nei confronti dei migliori”. 

Un divario con le prime della classe che Fernando Alonso preferisce non quantificare. “Non è facile dire quanto siamo lontani dalle zone che contano. Siamo sempre eliminati nel Q2, a quasi due secondi dai primi, per cui il gap non è piccolo, comunque dipende dai circuiti. Dove la potenza conta molto facciamo fatica, tra Barcellona e Montecarlo, invece, potremo essere più vicini. La strada è ancora lunga, ma abbiamo preso la giusta direzione e se ripensiamo a dove eravamo l’anno scorso in occasione di questo GP, ovvero ancora a quota zero, non si può che parlare di miglioramento”. 

Il Gran Premio di Spagna, ovviamente, non è una gara come tutte le altre per un pilota asturiano. “Correre in casa è speciale. Sarà una battaglia con diverse scuderie con tanti rivali vicini. Spero di regalare grande spettacolo ai fan e avrò anche una tribuna di tifosi tutta per me. Proverò ad arrivare in zona punti e far divertire il pubblico. Per le qualifiche, per esempio, sembra che il meteo possa parlare di pioggia, un motivo per scombinare ulteriormente le carte “. 

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alessandro.passanti@oasport.it

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