Artistica

Ginnastica, nuovo scandalo abusi sessuali. Brasile sconvolto, 42 casi. Barbosa accusa Lopes: “Si infilava nel mio letto, mi seguiva in bagno”

Pubblicato

il

Un nuovo scandalo di abusi sessuali sconvolge il mondo della ginnastica artistica. Fino a poche settimane fa erano gli USA nell’occhio del ciclone con le denunce di diverse Campionesse Olimpiche e del Mondo nei confronti del dottor Larry Nassar, medico della Nazionale poi condannato a pene esemplari.
Ora è il Brasile a essere travolto da un nuovo caso. Ad essere accusato è Fernando de Carvalho Lopes, ex tecnico della Nazionale contro cui hanno testimoniato ben 42 atleti tra cui anche Petrix Barbosa, oro ai Giochi PanAm del 2011.

A fare emergere il tutto è stato un reportage curato da Esporte Fantatico. Tutto è iniziato il 16 gennaio quando, dopo la condanna di Nassar, Barbosa postò sulla bacheca Facebook di Ricardo Bufolin (fotografico della Federazione verdeoro) dei riferimenti impliciti allo scandalo americano. Barbosa spiegò il fatto a una troupe di giornalisti che si è presa in carico l’indagine ascoltando più di 80 persone e raccogliendo ben 42 testimonianze di abusi perpetrati da Lopes.

Barbosa aveva già denunciato Lopes nel 2016 ma non venne ascoltato. Ora tutto passerà nelle mani dei giudici ma le prime parole di Barbosa sono sconvolgenti:Esercitava pressioni in ogni momento. Mi portava in bagno per controllare i miei genitali con la scusa di monitorare il mio sviluppo; s’infilava di notte nel mio letto mentre dormivo e mi svegliavo con le sue mani nelle mutande; mi seguiva in bagno per spiarmi e minacciava di penalizzarmi sul piano sportivo nel caso avessi osato parlare di tutto ciò con amici o famigliari. Ho vissuto per anni nel terrore, arrivando anche a sentirmi colpevole. Per troppi anni non ho trovato il coraggio di parlare, ma adesso sono finalmente riuscito a liberarmi di un peso che mi ha condizionato per troppo tempo“.

 





Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version