Ciclismo
Giro d’Italia 2018, Domenico Pozzovivo da sogno! Stacca Yates, sul Colle delle Finestre si gioca tutto
Che gamba, che forma strepitosa, che grinta, che testa, che ardore. Domenico Pozzovivo non smette più di stupire, ogni giorno è sempre più pimpante in sella alla sua bicicletta, tappa dopo tappa emoziona sempre di più. Il lucano si sta ergendo al ruolo di grande protagonista del Giro d’Italia 2018 e oggi si è rivelato letteralmente sublime sull’ascesa che ha condotto il gruppo a Pratonevoso, una salita che ha riscritto la classifica generale quasi in maniera inattesa: la maglia rosa è andata in crisi negli ultimi due chilometri e molto del merito è proprio del 35enne che rimane in piena lotta per il podio.
Domenico Pozzovivo ha interpretato al meglio le fatiche previste dal percorso odierno e nel momento più importante si è fatto trovare pronto. Quando ha attaccato Dumoulin ha reagito immediatamente, poi Froome ha piazzato una delle sue frullate e il capitano della Bahrain Merida si è riportato sotto in prima persona trascinandosi dietro l’olandese e mandando Yates definitivamente in crisi, incapace di rispondere ai suoi avversari diretti. Il lucano è stato poi meraviglioso nell’ultimo chilometro dove ha tenuto un ritmo indiavolato con l’obiettivo di guadagnare più secondi possibili nei confronti del leader della Corsa Rosa.
Lo stato di forma del 35enne è davvero perfetto, occupa saldamente la terza posizione con 39 secondi di vantaggio su Chris Froome ed è a 2’43” da Simon Yates. Ora i due tapponi alpini che riscriveranno la classifica generale: il Pozzo punta ormai dritto al podio conclusivo di Roma, si giocherà davvero tutto in due frazioni titaniche dove sopravviverà soltanto chi avrà una gamba stellare, potente, incisiva. La stessa di cui Mimmo è dotato in questo momento, il migliore della sua ottima carriera: la terza settimana sta per il momento sorridendo al ciclista italiano che però dovrà marcare strettamente Froome, vincitore degli ultimi tre Tour de France che vuole almeno il podio e che non si è tolto dalla testa l’idea di ribaltare la situazione e di vestire la maglia rosa.
Domani il Colle delle Finestre sarà probabilmente decisivo: sarà un inferno di 19 chilometri con gli ultimi 8 sullo sterrato, il traguardo sarà lontano una sessantina di chilometri (ma poi ci saranno Sestriere e soprattutto Jafferau). Il 35enne dovrà rispondere nel migliore dei modi su quell’ascesa, potrebbe davvero inventarsi qualcosa che farebbe saltare totalmente il banco: l’Italia sta sognando con lui, un ragazzo così semplice e sempre sul pezzo che sta disputando il Giro d’Italia della vita. Ora serve l’ultimo sforzo per coronare un sogno.
(foto Valerio Origo)
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