Giro d’Italia 2018: Domenico Pozzovivo, sorpresa fino ad un certo punto. Il lucano sogna la top5 (e il podio…)

Decima piazza, 27” di ritardo da Tom Dumoulin, addirittura 10” di vantaggio su Chris Froome. Una cronometro iniziale inaspettata da parte di Domenico Pozzovivo: il lucano ha dato spettacolo sui 9 chilometri contro il tempo in quel di Gerusalemme, che hanno aperto l’edizione 101 del Giro d’Italia. Una performance tutt’altro che attesa: lui, scalatore puro, doveva essere uno di quei corridori che più doveva difendersi in questa prima prova contro il tempo, invece è riuscito addirittura a guadagnare sulla maggior parte degli avversari. 

Difficile far meglio, in un inizio Giro che non era stato straordinario: già stamattina infatti Pozzovivo e la sua Bahrain-Merida hanno dovuto salutare uno dei componenti, il bielorusso Kanstantsin Siutsou, caduto nella ricognizione. “Ho adottato una tattica molto semplice: ho cercato di partire forte e di arrivare alla morte, così è uscita fuori una buona crono. Questa mia prestazione vuole essere una reazione a quello che ci è capitato stamattina. Siamo molto dispiaciuti di aver perso Siutsou, caduto nella ricognizione. Sono sicuro tornerà ancora più forte, correremo questo Giro anche per lui”. 

Una sorpresa, sì, ma fino ad un certo punto la prestazione del lucano nella cronometro odierna. Il 35enne scalatore aveva già stupito alla Vuelta 2013 in una prova contro il tempo ben più lunga: a Tarazona trovò un clamoroso terzo posto alle spalle di due fenomeni del calibro di Tony Martin e Fabian Cancellara. La condizione appare in netto crescendo: tra Tour of the Alps e Liegi-Bastogne-Liegi il capitano della Bahrain-Merida ha dato spettacolo, ponendosi in prima fila tra i favoriti per il podio in questo Giro. Bisognerà riuscire ad essere costanti in tutte e tre le settimane senza perdere spazio in frazioni banali: in montagna poi ci sarà spazio per attaccare e provare a sognare in grande.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Massimo Paolone – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs