Ciclismo
Giro d’Italia 2018, Etna fondamentale per la classifica generale. Aru e Froome: esame già decisivo. Dumoulin accerchiato
Il giorno del primo faccia a faccia è arrivato, l’attesissimo scontro diretto tra i big è nell’aria, la super sfida frontale tra tutti gli uomini di classifica è pronta per consumarsi. Il primo giudice del Giro d’Italia 2018 sarà l’Etna, sul vulcano siciliano si infiammerà la Corsa Rosa, il cratere è pronto per eruttare le prime sentenze della corsa a tappe: oggi è in programma il primo arrivo in salita e lo spettacolo è annunciato, la frazione odierna sarà decisiva per la classifica generale, i capitani non potranno attendere e dovranno farsi trovare pronti se vorranno davvero lottare per il primo posto.
Chi desidera salire sul gradino più alto del podio a Roma non può più nascondersi, oggi bisogna tirare giù la maschera e mostrare quello di cui si è capaci. Dovranno farlo soprattutto Fabio Aru e Chris Froome, attesi da un esame che in parte è già decisivo dopo le difficoltà riscontrate nella cronometro di Gerusalemme e sullo strappo conclusivo di Caltagirone: le due stelle annunciate sono infatti già attardate di 56” e 54” da Tom Dumoulin, scatenato nella lotta contro le lancette e abilissimo a leggere al meglio il concitato finale dell’altro ieri. Ora non si può più sbagliare, il primo arrivo in salita rappresenta sempre uno snodo importante in un grande giro e l’Etna non farà eccezione.
Il Cavaliere dei Quattro Mori è parso in crescendo di condizione, ieri ha pedalato nelle posizioni di vertice ed è stato guardingo a Santa Ninfa: l’Etna può essere la sua salita, le pendenze gli sono congeniali e deve avere il coraggio di osare. Il vincitore degli ultimi tre Tour de France ha forse capito la durezza del Giro d’Italia dopo il tonfo di Gerusalemme e la disattenzione nella prima tappa in Sicilia, in una salita atipica più piazzare la sua frullata. Tom Dumoulin deve invece sulla carta difendersi, la salita è molto lunga e se dovesse essere attaccato a ripetizione potrebbe vacillare. Attenzione anche alle doti in salita di Domenico Pozzovivo e Davide Formolo, vedremo se Thibaut Pinot scoprirà le carte, si attende una pronta reazione da parte di Miguel Angel Lopez che è ormai lontano due minuti.
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