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Ciclismo
Giro d’Italia 2018, i possibili scenari tattici della Corsa Rosa. Sky dominerà come al Tour? Servirà il coraggio di attaccare
Tutto pronto per il Giro d’Italia 2018: dopo tanta attesa, finalmente domani scatterà la prima grande corsa a tappe stagionale. Si parte con tre frazioni in terra israeliana: una brevissima cronometro a Gerusalemme e due giornate dedicate molto probabilmente ai velocisti, dove però bisognerà fare attenzione a cadute ed imprevisti vari. Poi il rientro nel Bel Paese e le prime montagne: dalla Sicilia fino alle Dolomiti per poi tornare nuovamente al Sud per il gran finale in quel di Roma. Scenari unici e grande spettacolo: quali saranno i possibili scenari tattici della Corsa Rosa?
Dopo tanti anni con il pronostico molto aperto, in questa stagione Chris Froome ha deciso di provare a monopolizzare anche la gara sulle strade italiane, tentando una clamorosa doppietta Giro-Tour. Non sarà facile, vista la condizione fisica non al top e quella mentale messa addirittura peggio: le qualità dello scalatore kenyano sono però uniche ed al servizio avrà una delle squadre più forti del lotto. Il Team Sky proverà sicuramente a fare il proprio gioco (visto e rivisto alla Grande Boucle nelle passate edizioni): ritmo costante in salita per favorire l’andatura del proprio capitano con gregari di lusso come Sergio Henao e Wout Poels. In tanti però proveranno ad opporsi a questa egemonia.
In primis non si può non citare il campione uscente Tom Dumoulin. Il fenomeno olandese della Sunweb ha stupito tutti nel 2017, andando a battere rivali del livello di Nairo Quintana e Vincenzo Nibali. Solidità in salita e tanta, tanta qualità a cronometro: la Farfalla di Maastricht ha saputo beffare gli scalatori puri sfruttando anche un percorso non del tutto favorevole agli uomini da montagna. Quest’anno i chilometri contro il tempo saranno molti meno, le salite (anche molto più dure) di più: riuscirà a ripetersi? Da capire anche come può disimpegnarsi la sua squadra, con nomi non eccezionali.
Pronti a lanciarsi all’attacco sono scalatori pure come Fabio Aru, Thibaut Pinot e Miguel Angel Lopez. Il campione italiano può dare spettacolo sulle strade di casa: gran coraggio e voglia di far bene, in maglia UAE Team Emirates può davvero stupire tutti (da capire però il suo stato di forma che al momento non è eccezionale). Al Tour of the Alps è andato benissimo Pinot: il francese ci riprova sulle strade italiane e può davvero far saltare il banco. Il colombiano è apparso in netta crescita nelle ultime stagioni e può sfruttare una Astana davvero super: forse la squadra più forte di tutta la startlist.
Da seguire anche dei possibili outsiders: Domenico Pozzovivo, in maglia Bahrain-Merida, e la coppia della Mitchelton-SCOTT formata da Esteban Chaves e Simon Yates, tutti corridori che non hanno paura di attaccare e che possono sfruttare il marcamento tra gli avversari per provare a stupire.
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Foto: LaPresse/Gian Mattia D’Alberto – Comunicato Stampa Rcs