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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, il borsino dei favoriti. Tom Dumoulin debordante, Pozzovivo sta bene! Ombre su Aru e Froome

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Tom Dumoulin ha vinto la prima tappa del Giro d’Italia 2018 e ha subito indossato la maglia rosa. Il Campione in carica si è imposto con autorevolezza nella cronometro di Gerusalemme e ha subito messo in chiaro le cose mentre Froome e Aru sono andati in difficoltà. Vediamo il borsino dei favoriti e il loro stato di forma.

 

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TOM DUMOULIN – Semplicemente debordante. Questa tappa gli era perfettamente congeniale e da Campione del Mondo della cronometro non ha deluso le aspettative e ha fatto capire subito di essere in grandissima forma. Il vincitore della passata edizione riparte da dove aveva lasciato e torna subito a vestire la maglia rosa infliggendo dei distacchi importanti ai diretti avversari per la classifica generale. L’olandese ha letto nel migliore dei modi il percorso, è stato perfetto nei tanti cambi di direzione e sui vari saliscendi spingendo un rapporto importante. Stato di forma eccezionale e ottimo avvio: fa paura.

CHRIS FROOME – Visibilmente in difficoltà. Il vincitore degli ultimi tre Tour de France ha probabilmente pagato a caro prezzo la caduta in ricognizione e durante la cronometro ha sofferto fisicamente, pedalando male per alcuni tratti e dando l’impressione di essere ben lontano dal Froome dei giorni migliori. Il capitano del Team Sky ha perso ben 37 secondi nei confronti del grande rivale Dumoulin ed è dunque già chiamato a rimontare: riuscirà a recuperare fisicamente? Le prime sensazioni non sono positive.

FABIO ARU – Il sardo non è riuscito a entrare in gara, è stato a tratti in ombra ed è andato peggio del previsto. Il Cavaliere dei Quattro Mori soffre davvero troppo durante le cronometro, gli annunciati miglioramenti non si sono purtroppo visti e il distacco nei confronti degli avversari è già rilevante: 50” da Dumoulin, 13” da Froome (più per demeriti del britannico). Il percorso ondulato e tortuoso non lo ha agevolato, bisognerà subito rimettersi in carreggiata e al rientro in Italia si dovrà già cercare di recuperare. Non sarà semplice, si spera in una condizione di forma in crescendo.

DOMENICO POZZOVIVO – Semplicemente da applausi. Il capitano della Bahrain Merida ha spinto a tutta, ha dato l’anima in una specialità sulla carta a lui poco congeniale e infatti i risultati si sono visti: soltanto 27” di distacco da uno specialista come Dumoulin, 10 secondi meglio di Froome e addirittura 23” meglio di Aru.

THIBAUT PINOT – Il francese riesce a limitare i danni chiudendo a 33” dal vincitore. Il transalpino, quarto lo scorso anno, non ha dato l’impressione di essere spumeggiante ma ha comunque risposto presente: atteso sulle salite, per il momento è nel limbo.

MIGUEL ANGEL LOPEZ – Il capitano dell’Astana è uno scalatore puro, non ci si poteva aspettare molto da lui e infatti paga ben 56” di distacco da Dumoulin. Dovrà davvero scatenarsi quando la strada inizierà a salire.

SIMON YATES – La “sorpresa” di giornata, paga soltanto 20” di svantaggio dal leader e ha dato un segnale importante ai rivali: reggerà il ritmo per tre settimane? Intanto l’inizio non poteva essere migliore.

 





Foto Comunicato RCS

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