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Giro d’Italia 2018, il problema della UAE Emirates. Chi arriva in questa squadra, non vince più: Aru, Ulissi, Rui Costa, Martin…

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Nata dalle ceneri della Lampre, la UAE Emirates è stata una delle squadre più deludenti del circuito World Tour negli ultimi due anni. Un 2017 tutt’altro che positivo: meno di venti vittorie (sono 19, tantissime delle quali però arrivate in corse di secondo piano) e pochissime performance di livello nei grandi giri. Il 2018 è iniziato ancora peggio: i successi sono solo tre, tutti timbrati dal norvegese Alexander Kristoff in volata. Il mercato invernale però faceva presagire molto di più: oltre allo scandinavo, campione d’Europa in carica, sono arrivati anche Fabio Aru e Daniel Martin.

Tre colpi di primo piano che dovevano portare la squadra degli Emirati nelle prime posizioni del ranking mondiale, con corridori competitivi praticamente in ogni genere di corsa. Tuttavia sono arrivate delusioni su delusioni. Nelle Classiche del Nord Kristoff ha dimostrato di aver perso lo spunto dei bei tempi (vincitore di Milano-Sanremo e Giro delle Fiandre), con la sola quarta piazza alla Classicissima di Primavera che può aver rispettato le aspettative. Praticamente nulli invece i risultati del campione italiano Aru e del fenomeno irlandese Martin, entrambi mai così male in carriera.

Da segnalare altri nomi noti, che nelle ultime stagioni non hanno ottenuto quanto atteso: l’ex campione del Mondo Rui Costa non riesce più a trovare la gamba che lo ha portato a conquistare l’iride a Firenze nel 2013, mentre Diego Ulissi, plurivincitore di tappa alla Corsa Rosa, dopo un 2017 nel quale appariva in crescita, si è spento in quest’annata non trovando mai lo spunto giusto.

Entrando nello specifico per quanto riguarda il sardo, la prestazione al Giro d’Italia 2018 è davvero insufficiente. Tralasciando la giornata di ieri, dove verso l’arrivo di Sappada è andato in nettissima crisi, uscendo di classifica con quasi 20′ di ritardo, Aru non ha praticamente mai convinto. Si è staccato costantemente in salita, non ha mai tenuto il passo dei migliori: preparazione totalmente sbagliata. Sarà fondamentale trovare una svolta in questa stagione molto difficile, che porta ai Mondiali di Innsbruck: l’Italia vuol ritrovare quel talento capace di salire per due volte sul podio al Giro e di centrare il successo alla Vuelta.

Insomma, sembra esserci un vero e proprio problema alla UAE Emirates. Tutti i corridori approdati in questa squadra hanno drasticamente ridotto la qualità delle prestazioni.





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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs

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