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Giro d’Italia 2018, risultato 18a tappa: si riapre tutto! Yates va in crisi, Dumoulin e Pozzovivo guadagnano 27 secondi! Successo a Schachmann dopo una lunga fuga

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Giro d’Italia 2018 finito? La 18esima tappa con arrivo a Pratonevoso, dopo la partenza da Abbiategrasso, ci ha consegnato il primo momento di difficoltà di Simon Yates, che comunque conserva la maglia rosa, proprio nella prima occasione che ha visto arrivare fino al traguardo la fuga della prima ora, che ha premiato il giovane Maximilian Schachmann, tra i corridori più in vista degli ultimi due mesi considerando le Classiche e la prima parte della Corsa Rosa.

Prima fase di corsa molto veloce, con una media di poco inferiore ai 50 all’ora. Dopo le prime fasi si è avvantaggiata una fuga di 12 uomini, composta da Michael Morkov, Schachmann (Quick-Step Floors), Davide Ballerini, Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec), Christoph Pfingsten (BORA-hansgrohe), Ruben Plaza (Israel Cycling Academy), Vyacheslav Kuznetsov (Katusha-Alpecin), Jos van Emden (LottoNL-Jumbo), Boy Van Poppel (Trek-Segafredo), Marco Marcato (UAE Emirates), Giuseppe Fonzi e Alex Turrin (Wilier Triestina-Selle Italia). Il gruppo, una volta appresa la composizione della fuga, si è concesso un lungo periodo di riposo, lasciando lievitare il vantaggio nell’ordine dei 13-14′, complice anche una prima parte di gara molto agevole fino ai piedi dell’ultima salita, comunque priva di pendenze eccessivamente impegnative.

Di fatto per la prima volta dall’inizio della corsa il plotone ha lasciato il via libera ai fuggitivi e già molto lontano dal traguardo si è capito che sarebbero stati questi uomini a giocarsi il successo parziale. Prima dell’ascesa Van Poppel ha provato ad attaccare da solo ma il suo tentativo è durato pochissimo. Già sulle prime rampe dell’ascesa, però, il suo tentativo si è esaurito con gli ex compagni d’avventura che lo hanno raggiunto e superato. Sin dai primi chilometri verso Pratonevoso sono emersi i valori tra i fuggitivi, in particolare con Schachmann e Cattaneo che fin da subito hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai contendenti. Fino ai -4 Pfingsten e, più in difficoltà, Plaza sono riusciti a tenere il passo, ma un’ennesima accelerazione di Schachmann ha consentito al tedesco e all’italiano di prendere margine, pur senza fare la differenza in maniera significativa.

Alle loro spalle, con quasi un quarto d’ora di ritardo, il gruppo ha affrontato la prima parte di salita molto tranquillo alle spalle della Mitchelton-Scott, che per quasi tutta la giornata ha gestito il ritmo. La situazione è mutata a circa 7 chilometri dalla conclusione, dopo una prima selezione. La Movistar ha provato ad alzare il ritmo in favore di Carapaz, ma poco dopo hanno attaccato alcune seconde linee: dopo questa prima sfuriata, però, sono stati altri. In particolare si è mosso Pello Bilbao (Astana), seguito da Wout Poels (Team Sky), che poco dopo ha stroncato la sua resistenza e ha provato ad andarsene da solo nonostante un successo di tappa lontano oltre 10 minuti.

Avvincente, negli ultimi chilometri, la sfida per il successo di tappa. Schachmann e Cattaneo hanno provato a più riprese a scattare, con l’azzurro che in particolare si è impegnato in diversi scatti in prima persona. Alle loro spalle, però, Plaza non si è mai arreso e sfruttando alcuni rallentamenti nella coppia di testa è rientrato a circa un chilometro dall’arrivo: ai 500 metri Schachmann ha prodotto l’allungo decisivo, alzandosi sui pedali e staccando di forza Plaza e Cattaneo per andare a conquistare il quinto successo per la Quick-Step Floors in questo Giro d’Italia 2018. Alle sue spalle, nell’ordine, l’iberico e l’italiano.

Richard Carapaz, ai meno 5, ha provato ad attaccare, ma il suo scatto ha avuto l’unico risultato di lanciare all’attacco Miguel Angel Lopez (Astana), suo rivale per la maglia bianca. Negli ultimi 2 chilometri non sono mancate le sorprese anche in ottica classifica generale: Tom Dumoulin (Sunweb) ha attaccato con violenza portando con sé Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida). Chris Froome (Team Sky) è rientrato in progressione e una volta rientrato ha attaccato nuovamente. Qui la sorpresa: Pozzovivo e Dumoulin sono riusciti a rispondere, mentre Yates ha affrontato il primo momento difficile del suo Giro, staccandosi dagli avversari.

Froome ha trovato Poels, andato in avanscoperta in precedenza, che ha tirato fino agli ultimi 500 metri, consentendo al terzetto di guadagnare terreno. Pozzovivo è passato primo dei tre, davanti a Dumoulin e Froome (poco più di 11′ dal vincitore di giornata), mentre la Maglia Rosa è arrivata scortata dal compagno Nieve con un ritardo di quasi 30”, che ha portato il suo margine su Dumoulin a soli 28” alla vigilia delle ultime due frazioni di montagna, anche pensando al Colle delle Finestre e lo Jafferau che i corridori affronteranno domani.

Il Giro potrebbe ancora cambiare volto da oggi all’arrivo di Roma.





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Foto: Fabio Ferrari – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs

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