Giro d’Italia 2018: Simon Yates, è quasi fatta. Senza cedimenti in salita, la maglia rosa è in cassaforte

Doveva essere l’asso nella manica di Tom Dumoulin, invece la cronometro individuale da Trento a Rovereto, sedicesima tappa del Giro d’Italia 2018, si è rivelata ancora una volta favorevole a Simon Yates. Il britannico, capitano della Mitchelton-SCOTT, si è difeso al meglio sui 34 chilometri completamente pianeggianti da affrontare contro il tempo: la sua Maglia Rosa è ancora al sicuro e può seriamente lanciarsi verso lo sprint finale da grande favorito per il Trofeo Senza Fine che si assegnerà domenica a Roma.

Partito da Gerusalemme da vero e proprio outsider, il 25enne inglese si è cucito sin dall’Etna la Maglia Rosa sulle spalle e ora non sembra aver intenzione di lasciarla agli avversari. Con la sua squadra, ma soprattutto a livello individuale, sta facendo un lavoro eccezionale a suon di prestazioni monstre: dopo la giornata odierna diventa sicuramente il grandissimo favorito per la conquista del successo. Cinque giorni alla conclusione, cinque tappe (compresa però quella di Roma, che sarà una passerella) dove bisognerà difendere e gestire i 56” di vantaggio accumulati su Dumoulin.

Prato Nevoso, Bardonecchia e Cervinia: tre frazioni davvero durissime. Se giovedì sarà una salita secca, dove Yates potrà addirittura pensare di accelerare e guadagnare ancora, vista la condizione mostruosa a disposizione, venerdì e sabato non sarà sicuramente facile. Non solo la Farfalla di Maastricht, ma anche gli altri scalatori, da Froome a Pozzovivo, passando per Lopez e Pinot, proveranno l’assalto conclusivo al simbolo del primato. Ascese a ripetizione, pendenze durissime ed altitudini ragguardevoli: bisognerà gestire lo sforzo per non andare in crisi e vanificare tutto ciò che è stato fatto fino ad ora. Fondamentale sarà non sprecare energie, lasciando magari gli abbuoni agli avversari: senza un clamoroso cedimento, infatti, la Maglia Rosa sarà in cassaforte.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Fabio Ferrari – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs