Giro d’Italia 2018, Tom Dumoulin: l’ostacolo più grande è alle spalle, ma cresce il vantaggio di Yates

Non un solo vincitore nella quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Se Chris Froome è stato colui che ha potuto alzare le braccia al cielo sul traguardo posto in cima al Kaiser, lo Zoncolan, anche Tom Dumoulin può sicuramente gioire al termine di questa frazione che, almeno sulla carta, si pensava potesse essere la più dura per il detentore del Trofeo Senza Fine. 31” persi dalla Maglia Rosa Simon Yates nella giornata odierna, 1’24” di distacco in classifica generale: c’è spazio per puntare alla doppietta.

10 chilometri con pendenze sempre oltre il 10% e picchi addirittura al 20%: una salita adatta a scalatori puri, caratteristica che manca a Dumoulin, che con la sua stazza ed il suo peso è molto più passista (e infatti è il dominatore delle prove contro il tempo). L’obiettivo è stato quello di gestirsi sin dall’inizio: raggiunto in pieno. I primi chilometri sono stati quelli più sofferti, con una posizione abbastanza arretrata nel gruppo: metro dopo metro però la Farfalla di Maastricht è riuscita a risalire, assestandosi attorno all’ottava piazza del plotone principale.

Quando sono iniziati gli scatti il capitano del Team Sunweb non ha risposto, continuando con il suo ruolino di marcia, e perdendo spazio dai vari Chris Froome, Domenico Pozzovivo, Simon Yates e Miguel Angel Lopez. Con l’olandese è rimasto il solo Thibaut Pinot: un buonissimo compagno di marcia per salire a ritmo costante verso la vetta. Il distacco nel tratto finale sembrava poter lievitare, ma l’ultimo sforzo (500 metri a velocità folli) è servito a limitare i danni, perdendo alla fine poco o nulla rispetto al previsto.

Ora però è arrivato il momento di contrattaccare: tra pochi giorni l’olandese calerà l’asso nella manica, quello della cronometro da Trento a Rovereto. Il distacco in classifica dovrebbe praticamente annullarsi: si ripartirà da zero, per una sfida uno contro uno con la Maglia Rosa Yates che si preannuncia avvincente.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo