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Judo, Grand Prix Hohhot 2018: primi punti per il ranking in chiave Tokyo 2020, l’Italia punta sul grande rientro di Elios Manzi

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Archiviata l’esperienza degli Europei 2018 a Tel Aviv, la stagione del judo prosegue con un evento di fondamentale importanza in vista del prossimo biennio. Il Grand Prix di Hohhot, in Cina, si terrà tra venerdì 25 e domenica 27 maggio e assegnerà i primi punti validi per l’Olympic Ranking List, la graduatoria che determinerà l’accesso alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Una folta rappresentanza di atleti di rilievo nel panorama mondiale del judo sarà protagonista nel torneo cinese per tentare l’assalto al podio e conquistare punti pesanti per il ranking. Ma anche l’Italia avrà buoni motivi per fare la differenza nella competizione, primo banco di prova per diversi atleti che non hanno partecipato agli Europei, ma che hanno grande voglia di tornare ad emergere e a mettersi in mostra in un grande contesto internazionale.

L’uomo di punta della pattuglia azzurra sarà Elios Manzi, che gareggerà nella categoria -66 kg con l’obiettivo di recuperare il tempo perduto e di puntare in alto. Lo smalto che lo ha condotto nel 2016 a conquistare il bronzo agli Europei non è ancora stato recuperato, ma la vittoria al rientro nel GP di Terni rappresenta un buon viatico per credere che l’azzurro possa fare subito la differenza. I suoi principali avversari saranno il sudcoreano Baul An e il kazako Yeldos Shumakanov, ma in gara ci sarà anche un altro italiano, Matteo Piras, atleta dotato di notevole caratura tecnica e pronto ad ergersi a protagonista dopo la vittoria un anno fa nell’European Open a Belgrado e il recente quinto posto nell’European Cup a Sarajevo. Altri due azzurri, Augusto Meloni ed Enrico Parlati, proveranno a far capolino tra i protagonisti della categoria -73 kg, in cui il grande favorito è il giapponese Soichi Hashimoto, numero 1 del ranking.

Ma anche al femminile l’Italia si presenterà con diversi elementi di grande rilievo per conquistare piazzamenti di prestigio. Anna Righetti, in particolare, è reduce da un eccellente quinto posto nella categoria -57 kg ad Antalya, all’esordio in un Grand Prix, e ha tutta l’intenzione di fare ancora meglio in Cina. Con lei ci sarà anche Miriam Boi nella gara in cui il ruolo di favorite spetta all’israeliana Timna Nelson Levy e alla panamense Miryam Roper. L’azzurra Giorgia Stangherlin, infine, è arrivata recentemente seconda in European Cup a Sarajevo nei -78 kg, ma le servirà un’impresa per puntare al podio, al cospetto soprattutto della formidabile brasiliana Mayra Aguiar, numero 1 del ranking mondiale. Gli azzurri, in ogni caso, hanno l’opportunità di mettersi in luce e incamerare i primi punti in ottica Tokyo 2020, quando l’Italia sarà chiamata a confermare il rendimento di Rio 2016 per restare ai vertici mondiali della disciplina.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: EJU

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