Karate, Europei 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. Sara Cardin e Luigi Busà le punte

Una squadra italiana nutrita e compatta si presenterà a Novi Sad (Serbia) per andare a caccia delle medaglie agli Europei 2018 di karate, in programma tra giovedì 10 e domenica 13 maggio. Luigi Busà e Sara Cardin saranno ancora una volta i principali rappresentati di una compagine decisamente competitiva praticamente in tutte le categorie del kumite e pronta a prendersi la scena anche nel kata, oltre che nelle prove a squadre. Viviana Bottaro e Mattia Busato saranno i punti di riferimento del kata nelle prove individuali e in quelle dedicate ai tema, mentre Silvia Semeraro, Simone Marino e Angelo Crescenzo proveranno a fare la differenza per proiettarsi verso un fantastico podio. Analizziamo, pertanto, i convocati italiani ai raggi X:

DONNE

Viviana Bottaro (kata): bronzo ai Mondiali e agli Europei 2016, negli anni a seguire ha brillato anche nelle prove a squadre, facendo incetta di vittorie in Premier League e conquistando l’oro agli Europei 2017. A Novi Sad punta senza mezzi termini al podio.

Anna Maria Damolideo (-50 kg): giovane leva del team azzurro, può rappresentare una delle future punte di diamante della nazionale. Nella sua categoria non ha rivali in Italia. E a Novi Sad proverà a compiere il definitivo salto di qualità.

Sara Cardin (-55 kg): va a caccia del pokerissimo agli Europei per rendere ancor più strepitoso il suo plamarès, che include anche il trionfo iridato a Brema 2014. L’argento dello scorso anno conferma la sua straordinaria capacità di competere ad alti livelli. Quest’anno ha trionfato in Premier League a Dubai. E l’esperienza costituisce un’arma in più per un’atleta che a 31 anni non ha mai smarrito la voglia di vincere.

Laura Pasqua (-61 kg): dopo il bronzo ai Mondiali di Brema 2014, ha smarrito la strada che conduce alle medaglie. Ma da lei è lecito attendersi un guizzo all’altezza del suo straordinario talento.

Silvia Semeraro (-68 kg): seconda nella tappa di Series A a Salisburgo, rappresenta una delle punte di diamante della nazionale. Il quinto posto nel ranking conferma la sua straordinaria capacità di imporsi ad alti livelli.

Clio Ferracuti (+68 kg): campionessa europea under21 nel 2017 e seconda in Series A a Toledo un anno fa, non è ancora riuscita a consacrarsi tra i senior. Novi Sad potrebbe rivelarsi il contesto giusto per emergere.

UOMINI

Mattia Busato (kata): reduce da risultati poco incoraggianti in Premier League, è già salito sul podio ai Mondiali e agli Europei e resta un agonista e un regolarista di spessore. Una medaglia sembra ampiamente alla sua portata.

Angelo Crescenzo (-60 kg): va a Kazan per difendere il bronzo conquistato un anno fa a Kocaeli. Un talento che si è ormai consacrato ad alti livelli e che punta a fare ancora meglio in questa edizione.

Gianluca De Vivo (-67 kg): dopo l’argento a Montpellier 2016, ha fatto fatica a conquistare podi nelle competizioni internazionali, eccezion fatta per il terzo posto in Premier League un anno fa a Rotterdam. Ma non gli manca il talento per ambire ad un grande traguardo.

Luigi Busà (-75 kg): come Sara Cardin anche lui va a caccia del pokerissimo. L’avvio di stagione non è stato dei migliori, ma ormai il totem azzurro è proiettato verso Tokyo 2020, punto di riferimento di tutto il prossimo biennio. A Kazan il fuoriclasse siciliano proverà a ripetere l’exploit di Kocaeli e a prendersi nuovamente la scena in ambito internazionale.

Michele Martina (-84 kg): campione europeo under21 a Sofia nel 2017, ha già dimostrato di poter competere ad armi pari con i grandi e ambisce a consacrarsi a Kazan per diventare una punta di diamante del movimento azzurro.

Simone Marino (+84 kg): il 2017 è stato l’anno della sua consacrazione. L’oro conquistato agli Europei di Kocaeli gli ha consentito di imporsi ad alti livelli e lo include automaticamente tra i favoriti per la vittoria. Nella stagione in corso, non ha ancora ottenuto risultati di rilievo, ma non gli manca il talento per prendersi la ribalta a Kazan.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Fijlkam