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Karate, Europei 2018: le speranze di medaglia dell’Italia. Sara Cardin e Luigi Busà pronti a confermarsi, azzurri da podio nel kata

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L’Italia punta a confermarsi ai vertici agli Europei 2018 di karate, che si svolgeranno a Novi Sad (Serbia) da giovedì 10 a domenica 13 maggio. Lo scorso anno il Bel Paese conquistò otto medaglie (tre ori, tre argenti e due bronzi), chiudendo al secondo posto nel medagliere complessivo, alle spalle dei padroni di casa della Turchia. La formazione azzurra sarà molto competitiva anche in questa edizione e l’obiettivo sarà quello di provare a migliorarsi ulteriormente. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio le speranze di medaglia dell’Italia agli Europei di karate.

Partiamo dal kata dove l’Italia potrà ambire al podio in tutte e quattro le categorie. Nell’individuale potremo infatti contare su due atleti di grande qualità come Viviana Bottaro e Mattia Busato, che si trovano rispettivamente al sesto e ottavo posto nel ranking mondiale. Entrambi sono una certezza nella rassegna continentale, infatti Busato arriva da tre bronzi consecutivi, mentre Bottaro dopo il bronzo del 2016 è riuscita a conquistare l’argento lo scorso anno. Nel kata a squadre femminile, l’Italia cercherà di difendere il titolo e per farlo si affiderà al consolidato terzetto formato da Sara Battaglia, Terryana D’Onofrio e Michela Pezzetti, reduce dal podio nella Premier League di Rabat. Battere la Spagna non sarà facile, ma sulla carta la finale è alla portata. Al maschile ci affideremo invece a Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia, tre giovani talenti pronti a stupire tutti in questa rassegna. La vittoria nella Premier League di Rotterdam ha dimostrato che sono pronti al grande acuto e proveranno a realizzarlo proprio in questi Europei.

Passiamo quindi al kumite, dove punteremo ancora sulla grandissima esperienza di Sara Cardin e Luigi Busà. Cardin, dopo l’argento dello scorso anno nei -55 kg, proverà a tornare sul gradino più alto del podio per conquistare il pokerissimo agli Europei. La vittoria nella Premier League di Dubai dimostra che è ancora capace del grande colpo, ma la concorrenza è di altissimo livello e quindi nulla è scontato. Anche Busà va a caccia del pokerissimo nei -75 kg per arricchire ulteriormente un palmares già mitico. In questa stagione il siciliano non ha ancora trovato il podio a livello internazionale, ma ci ha abituato ad arrivare al meglio proprio negli appuntamenti chiave. Altri due atleti in grado di lottare con i migliori saranno Silvia Semeraro (-68 kg) e Simone Marino (+84 kg). La prima, dopo i tanti piazzamenti di rilievo internazionali, cerca il primo acuto tra i senior agli Europei, mentre Marino proverà a difendere l’oro conquistato lo scorso anno, quando si impose a sorpresa con una prestazione straordinaria.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: FIJLKAM

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