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La Primavera d’oro del tennis italiano: fioriscono i giovani, sorprese dalle donne. Un fermento che intriga

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L’estate si avvicina, ma il tennis italiano spera che la primavera non finisca davvero mai. Negli ultimi mesi c’è stata una vera e propria esplosione, con tanti risultati di prestigio, giovani di belle speranze e anche qualche lieta ed inaspettata sorpresa. La crisi che sembrava ormai annunciata sembra davvero essersi allontanata ed ora l’Italia può guardare in modo più positivo ai prossimi tornei, in particolare Internazionali d’Italia e Roland Garros.

Al maschile sono state sicuramente le settimane di Marco Cecchinato. Una crescita esponenziale del tennista siciliano, che a Budapest ha vinto il suo primo torneo ATP della carriera, entrando in tabellone da lucky loser. Un successo che ha portato il nativo di Palermo fino al numero 59 della classifica mondiale, suo best ranking. Dopo il trionfo in Ungheria, Cecchinato si è tolto anche la soddisfazione di eliminare Fabio Fognini a Monaco di Baviera, prima di essere sconfitto dall’ungherese Marton Fucsovics in due set, complice anche un po’ di stanchezza accumulata nei giorni passati.

Cecchinato è stato sicuramente la grande sorpresa dell’ultimo periodo e probabilmente ha effettuato quel definitivo salto di qualità tanto auspicato negli anni passati. Un passo che devono ancora compiere sia Matteo Berrettini sia Lorenzo Sonego. Il primo ormai sta giocando con una certa regolarità sul circuito ATP, ma gli manca ancora un po’ di continuità nei risultati per entrare in maniera stabile tra i primi 100 del mondo; mentre il secondo si è già affacciato sul circuito maggiore in qualche circostanza, lasciando sempre delle ottime sensazioni, come dimostra la bellissima vittoria a Budapest contro Richard Gasquet, ma in classifica è ancora un po’ indietro anche se le possibilità di entrare velocemente nella Top 100 ci sono tutte.

Al femminile l’Italia si aggrappa a Camila Giorgi. La marchigiana è la numero uno azzurra e finalmente è riuscita ad essere protagonista anche sulla terra rossa, raggiungendo le prime semifinali WTA sul rosso in quel di Praga, dove è stata sconfitta solamente al terzo set dopo un match combattutissimo dalla rumena Mihaela Buzărnescu. Camila è ora 56 al mondo ed è una posizione troppo bassa per il suo talento, ma la continuità non è mai stato un punto di forza dell’azzurra. Adesso Giorgi sarà al via delle qualificazioni degli Internazionali d’Italia, cambiando idea rispetto all’iniziale rinuncia e questo può essere sicuramente un passo distensivo verso la FIT, con la quale i rapporti sono veramente ai minimi storici. La squadra di FED Cup spera in un possibile riavvicinamento, perchè senza alcun dubbio il futuro dell’Italia in questa competizione passa anche da Camila.

In maglia azzurra ha ben figurato Jasmine Paolini, che contro il Belgio ha messo in difficoltà Elise Mertens. La tennista toscana in questi ultimi mesi ha centrato le prime vittorie a livello WTA e soprattutto ha raggiunto i quarti di finale sempre a Praga, dove è uscita sconfitta da un match combattuto con la cinese Shuai Zhang. Risultati che le hanno permesso di salire in classifica ed ora Paolini è numero 135 del mondo. Ci sono ampi margini di crescita e queste settimane sul rosso europeo possono essere importanti per provare ad avvicinare ancora di più le prime cento posizioni del ranking.

 





 

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