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Moto2, GP Spagna 2018: gli italiani corrono in casa degli spagnoli per cercare il poker di successi

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Il Mondiale Moto2 2018 si sta trasformando in una sorta di Campionato Italiano. Tre gare disputate ed altrettante vittorie per i nostri portacolori. Al comando della classifica generale questo dominio viene confermato dai numeri. Francesco “Pecco” Bagnaia comanda con 57 punti, 10 in più della coppia formata da Mattia Pasini ed Alex Marquez, con Lorenzo Baldassarri in quinta posizione con 39 punti. Un inizio di stagione che fa davvero ben sperare per i nostri colori, che proveranno il bis iridato dopo il trionfo di Franco Morbidelli dodici mesi fa.

Il circus, quindi, sbarca a Jerez de la Frontera, in Andalusia, per il Gran Premio di Spagna 2018 (clicca qui per programma e tv) quarto appuntamento di questa avvincente annata. Si corre in casa degli spagnoli che vorranno centrare il successo davanti al proprio pubblico e, di conseguenza, spezzare il filotto di vittorie italiane. Per i nostri piloti il nemico pubblico numero uno sarà, ovviamente, Alex Marquez. Lo spagnolo del team EG 0,0 VDS sembra il rivale più credibile per puntare al titolo, sia per le qualità sia per l’esperienza che ha maturato in questa categoria. Inoltre, un anno fa, colse il successo a Jerez, approfittando della caduta di Franco Morbidelli che stava comandando la gara. Da tenere in particolare attenzione anche il portoghese Miguel Oliveira. Il pilota della scuderia Red Bull KTM Ajo va spesso a fasi alterne, ma quando riesce ad ingranare è davvero un osso duro per tutti. Da sempre il lusitano fa della regolarità il suo forte, e anche in questo 2018 ha già collezionato un quinto e due terzi posti. In graduatoria generale ha appena 14 punti di distacco nei confronti di Bagnaia, per cui non andrà mai sottovalutato.

Al comando, comunque, c’è il nostro Francesco Bagnaia, grazie alle vittorie di Losail e Austin. Il nono posto di Termas de Rio Hondo è una piccola macchia in un avvio di stagione quasi perfetto e che gli regala, però, pochi punti di vantaggio sugli inseguitori. L’alfiere del team Sky Racing VR46 (e futuro Ducati Pramac in MotoGP) ha dimostrato di essere il pilota da battere nella categoria mediana e di avere un ottimo feeling con la propria moto. Alle sue spalle, come detto, c’è tanta Italia con un Mattia Pasini pronto a combattere gara per gara (la vittoria in Argentina lo conferma ampiamente) e un Lorenzo Baldassarri che sta dimostrando di aver compiuto passi in avanti notevoli rispetto alle scorse annate.

Vedremo, inoltre, se la prima tappa spagnola permetterà un salto di qualità anche per gli altri piloti di casa nostra, da Luca Marini (al momento fermo ad un nono posto in Qatar), Andrea Locatelli (due volte a punti) e Romano Fenati. Il pilota ascolano, appena sbarcato dalla Moto3, non ha ancora messo in mostra al meglio le sue qualità, ed è ancora a quota zero in classifica. Il 16esimo posto di Austin, suo miglior risultato, non può certo renderlo soddisfatto di questo suo inizio di anno.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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