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Moto3, GP Italia 2018: Marco Bezzecchi prova a rinforzare la leadership in casa. Jorge Martin per cambiare rotta

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Il GP d’Italia è forse la gara più pazza e bella per la Moto3. Al Mugello l’equilibrio regna sovrano nella categoria più leggera, con le moto che sfrecciano e danno spettacolo sul lungo rettilineo d’arrivo e tra le curve del tracciato toscano. All’appuntamento italiano ci arriva da leader Marco Bezzecchi, ancora in testa alla classifica nonostante la caduta di Le Mans. Un episodio sfortunato, che tuttavia non cancella quanto di buono fatto dal pilota italiano fin qui. Una vittoria e due podi lo hanno proiettato in vetta, motivo per cui è il naturale favorito per la gara del Mugello, dove però di certezze ce ne sono poche.

Una riguarda Jorge Martin. Lo spagnolo necessita di un cambio di rotta, dopo due zeri consecutivi. A Jerez era stato vittima dello strike di Aron Canet, mentre a Le Mans è stato il contatto con Bezzecchi a rovinare la sua prestazione. Per Martin, quindi, dominante nelle prime tre gare, il Mugello sarà un appuntamento chiave, perché non può permettersi di perdere un’altra occasione per ricucire il distacco, comunque di soli otto punti.

Tra Bezzecchi e Martin ci sono due piloti. Uno di questi è Fabio Di Giannantonio, sempre alla ricerca della prima vittoria. A dire il vero l’aveva trovata a Le Mans, ma gli è poi stata tolta con una penalità dopo la fine della corsa. La sua continuità, però, fin qui sta pagando: è secondo nel Mondiale ed è l’unico dei primi quattro ad essere sempre andato a punti. La prima vittoria la cercherà quindi al Mugello, là dove l’aveva ottenuta dodici mesi fa Andrea Migno, anche lui sempre a punti quest’anno e secondo a Le Mans (quinto in classifica). Al terzo posto c’è invece Aron Canet, reduce da tre gare abbastanza opache, con due ottavi posti e in mezzo la caduta provocata a Jerez.

Saranno soprattutto gli italiani i protagonisti più attesi. A partire da Enea Bastianini, che a Le Mans ha ottenuto il terzo zero della stagione. Davvero troppo per un pilota che era chiamato a compiere il salto di qualità quest’anno e lottare per il titolo. E poi ancora Lorenzo Dalla Porta e Niccolò Antonelli, anche loro fin qui senza particolari acuti, un po’ come i piloti del team Sky, Nicolò Bulega e Andrea Migno. Ma al Mugello tutto può succedere.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter VR46 Academy

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