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Motocross
Motocross, Mondiale MXGP 2018: Jeffrey Herlings sempre più imprendibile per Antonio Cairoli
Il weekend appena trascorso ha sancito ancora una volta che il dominatore di questa stagione di motocross non parla italiano bensì olandese. Jeffrey Herlings ha siglato la quarta doppietta di questo Mondiale, portando il totale delle vittorie a dieci e arrivando ora a 29 punti di vantaggio su Antonio Cairoli. Anche in Lettonia non c’è stato nulla da fare: dopo la prova opaca in Russia, dove comunque Herlings era riuscito a guadagnare qualcosa sul rivale, ieri è tornato il cannibale che oramai abbiamo imparato a conoscere.
La superiorità mostrata da Herlings a Kegums è stata schiacciante, a tratti imbarazzante, visto che il suo avversario è un nove volte campione del Mondo. Il copione è stato lo stesso in entrambe le gare: Cairoli ha tentato la fuga, Herlings lo ha ripreso e superato. Quello che ha impressionato, però, è stata la facilità con cui ha portato a compimento la rimonta. Soprattutto in gara-1, quando l’olandese era finito in decima posizione dopo la partenza. Il ritmo tenuto è stato pazzesco, superando gli avversari uno dopo l’altro fino alla vittoria, compreso Cairoli, che nulla ha potuto.
Il campionato è ancora lungo. Quest’anno le gare saranno venti e siamo appena alla settima, ma di questo passo il discorso si chiuderà prima del previsto, perché Herlings fin qui non ha praticamente mai sbagliato. Il suo peggior piazzamento è infatti un terzo posto, in Russia, perdendo solo tre punti rispetto al suo rivale poi ampiamente recuperati già nella successiva manche.
Dall’altro lato Tony deve ancora inseguire. Ieri ha provato a condurre le gare alla sua maniera, prendendo il largo in solitaria, ma entrambe le volte ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore. Il pilota messinese manda in archivio un altro weekend amaro, in cui non è mancata la sfortuna, presentatasi sottoforma di caduta, un’altra, nel corso della qualifying race. Il gap, nel frattempo, è cresciuto fino ad arrivare a 29 lunghezze. La tendenza negativa va invertita al più presto, prima che sia troppo tardi.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo