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MotoGP, GP Francia 2018: sarà fuga Mondiale per Marc Marquez? Andrea Dovizioso può impedirglielo

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Sarà una gara delicatissima e ricca di colpi di scena quella che ci attende oggi a Le Mans. Il GP di Francia promette di essere uno spartiacque importante per il Mondiale MotoGP. Johann Zarco non è più una sorpresa e davanti al suo pubblico è riuscito a conquistare la pole position. Marc Marquez è lì in agguato, secondo, con tutti gli altri ad inseguire.

CHE LOTTA – Sono diversi i piloti che possono giocarsi qualcosa di importante qui. Innanzitutto, ovviamente, Marquez. Lo spagnolo è competitivo ovunque quest’anno ed anche su una pista sulla carta non così favorevole è riuscito a trarre il massimo dalla sua RC213V, che nella versione 2018 sembra perfetta. In qualifica gli è mancato qualcosa ma Marc ha il passo per vincere, naturalmente il suo obiettivo. Nelle dichiarazioni post-qualifiche, però, il catalano ha indicato un altro favorito, Andrea Dovizioso, un po’ per pretattica, un po’ sul serio. Già, perché il forlivese, al di là della quinta casella di partenza ha le carte in regola per tornare a giocarsi la vittoria, dato che la sua Desmosedici ha mostrato una grande velocità con tutte le mescole e in tutte le condizioni. Vincere in Francia farebbe morale, per rilanciarsi dopo il fattaccio di Jerez e festeggiare a dovere il rinnovo del contratto. Soprattutto, per non consentire a Marquez di scappare.

ENIGMA YAMAHA – Ma non sarà un duello a due tra Marquez e Dovizioso. La tanto sospirata prima vittoria in classe regina potrebbe arrivare proprio oggi per il poleman Zarco, che sul giro secco ha impressionato e sul ritmo può giocarsela con chiunque. Sulla carta, infatti, era una pista “amica” per la Yamaha e il francese lo ha confermato. Peccato per il team di Iwata, però, che Johann non guidi una moto ufficiale. Il mistero, infatti, è proseguito anche a Le Mans e mentre Zarco vola, Valentino Rossi e Maverick Viñales faticano tremendamente. Il “Dottore” è stato fin troppo sincero nell’ammettere che gli altri hanno qualcosa in più: il ritmo non è così malvagio e potrebbe consentirgli di giocarsi un buon risultato. Difficile, però, che possa bastare per salire sul podio.

NESSUNO ESCLUSO – Non vanno trascurati gli altri. Da Danilo Petrucci, desideroso di mettersi in luce per strappare l’unica sella libera nel team ufficiale Ducati, ad Andrea Iannone, che con la sua Suzuki è diventato ormai una certezza. A Jerez il podio è stato frutto di tanta fortuna, ma ciò non toglie merito al pilota di Vasto e al suo team, perché il passo in avanti è stato notevole. Nella pattuglia che può giocarsi qualcosa di importante, poi, non va dimenticato Jack Miller, capace davvero di tutto se in giornata, e Dani Pedrosa, per quanto lo spagnolo non sembra all’altezza del suo compagno di squadra. Ci sarà da divertirsi.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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