MotoGP
MotoGP, GP Spagna 2018: a Jerez tutti a caccia della pole position, Marc Marquez è l’uomo da battere
Dopo un venerdì contraddistinto da due turni di prove libere profondamente diversi l’uno dall’altro, è tempo di qualifiche del Gran Premio di Spagna della MotoGP. A Jerez de la Frontera (con il via della Q1 fissato per le ore 14.10) si inizia a fare sul serio con i piloti a caccia della pole position sul filo dei millesimi. Nonostante non abbia fatto segnare i migliori tempi in nessuna delle due sessioni, il grande favorito è il solito Marc Marquez. Lo spagnolo, infatti, ha chiuso anzitempo la sua FP2 finendo della ghiaia in curva 6, proprio mentre stava provando il suo time attack. Senza quell’errore, con grande probabilità, avrebbe conteso a Cal Crutchlow il record di giornata, visto il passo messo in mostra dalla sua Honda.
Come spesso capita nella giornata di venerdì, il Cabroncito preferisce pensare al passo gara, portando le sue gomme fino allo sfinimento. Nella FP1, per esempio, ha sfiorato il miglior tempo di Andrea Dovizioso, nonostante fosse al termine di un lungo run. La Honda, poi, ha ribadito per l’ennesima volta di sposarsi alla perfezione con la pista andalusa. I tempi messi a segno dallo stesso Crutchlow e Dani Pedrosa, confermano che sarà complicato togliere la pole position ai piloti di questo marchio.
Ducati e Yamaha, invece, arrancano. Dopo una eccellente FP1, infatti, Andrea Dovizioso è scivolato indietro in classifica nel secondo round, precedendo Jorge Lorenzo di pochi millesimi. Il maiorchino prosegue nella sua battaglia personale con la sua Desmosedici, mentre il romagnolo ha faticato più del dovuto a guidare la sua moto nel migliore dei modi. Discorso simile anche per Maverick Vinales e Valentino Rossi. Nella prima parte di giornata i tempi sono risultati decisamente migliori, a confronto di un pomeriggio complicato. La M1, che ha dimostrato di essere parzialmente guarita dagli enormi problemi con le gomme di un anno fa, ha sofferto le temperature alte e non è sembrata affatto a suo agio sul tracciato di Jerez. I distacchi della FP2, sei decimi per il “Dottore” e addirittura nove per lo spagnolo, non lasciano certo ben sperare per la scuderia di Iwata.
A questo punto c’è spazio per qualche outsider per centrare il colpaccio. Un pilota eccellente sul giro secco come Johann Zarco, per esempio, va sempre inserito nel lotto dei papabili, ed il suo terzo tempo di giornata a meno di un decimo da Crutchlow, sottolinea che il francese è pronto a puntare alla pole position. Discorso simile anche per il nostro Andrea Iannone, quarto di giornata, e staccato di appena 4 millesimi da Zarco. Il pilota di Vasto sembra avere finalmente trovato il giusto feeling con la sua Suzuki e non sorprende più vederlo nelle posizioni che contano.
La pole, ad occhio e croce, dovrebbe andare ad uno di questi otto piloti (con Lorenzo generosamente inserito nel gruppo). Leggere un nome diverso sarebbe una grande sorpresa, dovuta forse, all’avvento della pioggia (come Jack Miller in Argentina). Eventualità che, a quanto pare, non sembra avere troppe chance. Si scaldano i motori a Jerez de la Frontera. Tutti a caccia della prima posizione in griglia per il Gran Premio di Spagna della MotoGP. Togliere lo scettro a Marc Marquez non sarà facile, ma i rivali del campione del mondo sono numerosi ed agguerriti.
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alessandro.passanti@oasport.it
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