MotoGP
MotoGP, GP Spagna 2018: la rinascita di Andrea Iannone. Serve continuità per convincere la Suzuki
Nel Luna Park di Austin (Stati Uniti), Andrea Iannone è tornato ad assaporare un podio che mancava da diverso tempo alla propria “tavola“. Il centauro di Vasto, terzo nel round iridato di MotoGP in Texas, è parso finalmente consistente sulla sua Suzuki e, reduce da una stagione molto difficile, questo risultato è da annotare.
Parole che gli saranno state da stimolo? Forse sì ma è evidente che ora è necessaria la giusta continuità. Stando alle recenti esternazioni del pilota italiano, il rapporto con il team è più solido e le migliorie apportate dai tecnici nipponici sulla moto sembrano piacere maggiormente al rider. Ora non resta che far seguire i fatti alle parole e Jerez sarà un banco di prova importante. La Suzuki è parsa competitiva in fase di percorrenza e su un circuito in cui questo aspetto è importante Andrea potrebbe recitare un ruolo da protagonista.
Il 2017 avaro di soddisfazioni va cancellato e per spegnere la negatività che ne è seguita non c’è altro modo. In questo senso, anche il confronto con il compagno di squadra Alex Rins (sempre più a proprio agio in sella alla GSX-RR) potrebbe dare ulteriori motivazioni a Iannone, bisognoso di trovare l’equilibrio sull’anteriore e di dar libero sfogo al suo stile. Attendiamo il responso della pista andalusa.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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