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MotoGP, Marc Marquez e l’unico punto debole che lo rende vulnerabile. Se messo sotto pressione…

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Prima gara europea per il Motomondiale, che, come sempre, comincia il suo viaggio nel Vecchio Continente da Jerez. Il GP di Spagna comincia con Andrea Dovizioso in vetta alla classifica ma con Marc Marquez alle calcagna, dopo un inizio di stagione da protagonista assoluto (nel bene e nel male). La Yamaha, invece, continua a mostrare un doppio volto: se Maverick Viñales ha ritrovato confidenza, non si può dire lo stesso per Valentino Rossi.

Protagonista assoluto del primo scorcio di stagione. Anche in Argentina, dove sappiamo poi come sia finita, Marquez era stato il più veloce in pista, dominio certificato dalla consueta vittoria in Texas (sesta in sei edizioni). Lo spagnolo fa veramente paura, non tanto per il suo talento, mai in discussione, quanto per la Honda: se negli ultimi anni era stato Marc a metterci del suo, nel 2018 la base di partenza è stata considerevolmente migliore, con la RC231V che pare adattarsi alla perfezione ad ogni circuito e situazione. A Jerez sarà quindi Marquez il favorito.

Tuttavia, come la corsa in Argentina, dimostra, Marc può essere messo in difficoltà solo se ci sarà qualcuno o qualcosa che potrà metterlo sotto pressione. A Termas de Rio Hondo, l’iberico ne ha combinato di tutti i colori facendo collezioni di penalità. Il successo citato di Austin ha messo un po’ nel cassetto la corsa sudamericana ma in Andalusia la prova del nove per il Cabronçito.

Starà a Dovizioso, Rossi e soci cercare di mettere in difficoltà il n.93. La Ducati dovrà trovare una soluzione ai problemi in percorrenza di curva. Nonostante la leadership iridata del “Dovi” le criticità restano. Per quanto riguarda la Casa dei tre diapason in Spagna, ci potrebbe essere una chance importante per la conformazione del circuito e l’asfalto rinnovato potrebbe aiutare. Staremo a vedere.

 





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giandomenico.tiseo@oasport.it

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