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MotoGP, Marc Marquez ha già vinto il Mondiale? Superiorità netta e avversari già lontani in classifica

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In un colpo solo Marc Marquez vince il Gran Premo di Spagna e torna in vetta alla classifica del Mondiale 2018. Non solo, il Cabroncito passa da -1 nei confronti di Andrea Dovizioso addirittura a +24, nel breve volgere di pochi minuti. Un balzo in avanti incredibile ed inaspettato che deve assolutamente spaventare tutto il resto del lotto. Se, infatti, già prima lo spagnolo era il grande favorito di questo Mondiale, dopo questo fine settimana rischia di avere già quasi chiuso i conti. Siamo solamente al 6 maggio, per cui ogni discorso è ampiamente frettoloso, ma quando il miglior pilota del momento ha a disposizione una moto simile, quantomeno gli avversari dovrebbero cercare di non dargli generosi aiuti come accaduto oggi con il triplice incidente tra Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso. Il suo margine, infatti, è già di quasi una gara e, se lo aggiungiamo alla competitività della sua Honda, l’avvertimento è netto.

Fa ancor più impressione pensare a cosa staremmo dicendo ora se il numero 93 non ne avesse combinata una dietro l’altra a Termas de Rio Hondo. Il suo gap in classifica sarebbe quasi il doppio, dato che in Argentina il suo passo parlava di quasi un secondo di vantaggio rispetto agli altri. I suoi rivali, dunque, devono ringraziare le follie di quel giorno (un po’ meno Valentino Rossi) e confidare che gli succeda molto più spesso. Se, invece, tutto filerà liscio e Marquez dimostrerà di non avere più cali a livello temperamentale, per il campionato saranno guai seri. 

Il binomio tra lo spagnolo e la sua Honda è pressoché perfetto. La moto gli è stata letteralmente cucita addosso e, inoltre, sembra non avere difetti. Risulta sempre performante, in tutti i circuiti e condizioni, quando fa caldo, quando è più fresco, quando piove o quando c’è molto grip. Ogni gara la Honda risponde presente, in un’era nella quale i dettagli sono infiniti ed i mezzi sono suscettibili ad ogni minimo cambiamento. Per Ducati e Yamaha, che invece sono molto più ondivaghe, questo aspetto è ancor più preoccupante in ottica futura. Quando uno come Marquez può disporre, sempre, di una moto eccellente, è complicato pensarlo fuori dal podio. Rimontare, temiamo, sarà una lunga scalata. Per togliere allo spagnolo il suo ennesimo titolo, servirà un mezzo miracolo…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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